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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

sabato 1 agosto 2015

Il Disagio XD (Aka Gallavich)


Esto te lo tengo que decir

Cuéntame

Será que el te llevo a la luna
Y yo no supe hacerlo así



oh no
Te estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh..


Esto no me gusta
Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta





Te estaba buscando
Por las calles gritando
Esto me esta matando oh no



Te estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh…


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Yo te juré a ti eterno amor
Y ahora otro te da calor
Cuando en las noches tienes frío oh oh


Yo se que el te parece mejor
Pero yo estoy en tu corazón
Y por eso pido perdón


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta oh yeah…


Dicen que uno no sabe lo que tiene
Hasta que lo pierde, pero…
Vale la pena luchar por lo que uno quiere
Y hacer el intento


(No quiero que me dejes por favor)
(Y te pido perdón)







D.


P.S.
Sono uscite delle foto di Noel Fisher nel set della 6a stagione di Shameless. Giuro che potrei aver provato 3 ore buone di pura felicità dopo averle viste. 
Ora non mi illudo, perchè non ho idea di come possa svilupparsi la Gallavich storyline, per quanti episodi e soprattutto quanto possa andare bene o male, ma intanto Noel al table read c'è e tanto basta per far impazzire il mio cuoricino di feels.
Non vedo l'ora di vedere nuove foto :D 


lunedì 29 giugno 2015

Musica e Serie Tv

Questo post voglio dedicarlo a tutte quelle canzoni che ho ascoltato in un telefilm e che in un modo o nell'altro proprio grazie al telefilm, hanno una nuova prospettiva.

1) Total Eclipse of The Heart

Ovviamente conoscevo già questa canzone, ed era una delle mie preferite.
Tutto è cambiato con l'episodio 10x12 e 10x13 di Grey's Anatomy
Inquadriamo la situazione.
Jackson e April sono la mia coppia preferita in questo telefilm, li shippo dal primo momento che li ho visti. Detto questo, lei si sta per sposare con un altro uomo, lui si alza e le dice che la ama e che la vuole con se. Lei sospira e la puntata finisce così, con un interrogativo lungo quasi due mesi.
Puntata successiva, i miei Japril escono felici e contenti (più o meno, stiamo pur parlando di Grey's Anatomy) dal fienile, tenendosi per mano e ridacchiando come due bambini innamorati.
Sottofondo, questa bellissima canzone.
Da quando ho visto queste due puntate, non sento più questa canzone allo stesso modo.




2) All Through The Night

Anche questa l'ho sentita su Grey's, ma non l'avevo mai sentita prima. Sono perdutamente innamorata della cover degli Sleeping At Last (ho scoperto solo dopo che l'originale è di Cindy Lauper).
In questo caso però, non è che ascoltandola mi viene in mente il telefilm, ma devo ringraziarlo per avermela fatta conoscere.



3) Fix You
Ho sempre amato questa canzone, ma tutto è cambiato dopo aver visto un episodio di Cold Case, non ricordo esattamente quale, che concludeva proprio con questa canzone.
Avete mai visto questo telefilm?
Alla fine, quando scoprono l'assassino e chiudono finalmente il caso, la vittima e tutti i personaggi coinvolti riappaiono di nuovo giovani, ripercorrendo il tempo passato.
In questo episodio in particolare la giovane donna uccisa (forse potrei errare nei dettagli, ma credo sia andata così) era una ragazza costretta a prostituirsi e vivere in una sorta di bordello, finchè un uomo non decide di portarla via e tentare di darle una vita dignitosa. Alla fine dell'episodio, l'uomo e la ragazza sono di nuovo insieme, come tanti anni prima, mentre sotto scorre, lenta e dolorosa, Fix You.
Lacrime amare e dolore al petto ogni volta che la sento.




4) Chasing Cars
Ancora una volta Grey's Anatomy. Questa canzone è stata il centro di due episodi fondamentali: quando Callie e Arizona fanno l'incidente in auto e quando (il mio amato) Dereck muore.
Se grazie al primo episodio avevo imparato ad amarla, adesso non la posso nemmeno sentire.
Inoltre, da brava Gallavich disagiata, questa canzone mi ricorda moltissimo la storia di Mickey e Ian, specialmente nella quinta stagione, specialmente nell'episodio 5x08 (lo so, devo ancora scrivere un post sul disastro della 5a stagione, lo so benissimo, ma è una ferita ancora aperta e finchè non so qualcosa di certo su Noel Fisher e le sue intenzioni non ho intenzione di aprire bocca.)
Adoro questa canzone, ma mi ci vuole concentrazione infinita per ascoltarla senza pensare alle sofferenze atroci dei miei poveri protagonisti :(



5) Danza Kuduro
Una delle mie canzoni preferite in assoluto. Specialmente dopo averla sentita negli ultimi secondi di Fast&Furious 5. Immaginate adesso cosa ho provato quando mentre la stavo ascoltando leggo su internet che Paul (figo della Madonna non che uno dei miei attori preferiti) Walker ha lasciato questo mondo.
A distanza di anni, quando questa canzone spunta random nel mio stereo inizio a ballare, mi ricordo del mio attore, smetto di ballare, divento triste, spengo lo stereo.
Punto.




6)What's Up
Altra canzone bellissima, questa volta dopo averla sentita in un telefilm - SENSE8, DEVO RICORDARMI DI SCRIVERE DI SENSE8 PERCHE' E' FONDAMENTALE!!! - mi piace ancora di più.
In sostanza, in un punto del telefilm una ragazza indossa le cuffie e fa partire questa canzone, quindi anche tutti gli altri sette, che hanno una connessione mentale con lei, la sentono e la cantano insieme.
Risultato? Brividi. E la sensazione di essere la nona persona, lì con loro
(Se non avete capito niente guardatevi il primo episodio e poi...via al Binge Watching!!!!)




7)...


IN AGGIORNAMENTO (scusate, devo andare a mangiare!!)


D.


Io e i libri.

Quando finisci un libro qualcosa nella tua vita cambia. Un piccolo dettaglio di te diventa diverso. Rifletti su quello che sei, su quello che eri prima di inziare a leggere. Ti chiedi cose che prima non ti eri chiesta, ti fai domande sulla tua vita e sulla vita in generale. Questo quando leggi un libro vero, uno di quelli scritti non tanto per fare successo, ma per raccontare i pensieri di chi tiene la penna in mano. Quelli, di qualunque genere siano, sono i libri che considero veri. Libri come quelli ti tengono sveglia tutta la notte e forse anche la mattina. Ti fanno amare e odiare i protagonisti, tanto sono intensi e vividi nelle pagine. I libri veri ti fanno credere che i personaggi e le loro storie siano veri. Ti fanno venire voglia di essere dentro quel centinaio di pagine, quel migliaio di parole. 
Ho sempre ammirato tutti gli scrittori che sono stati in grado di farmi sentire emozioni attraverso l'impaginazione dei loro pensieri, principalmente perchè sono una persona che vive nelle fantasia e crede che la creatività possa salvare una vita. 

Quando inizi un libro hai delle aspettative. Cerchi di inquadrare i personaggi, li immagini, li evochi da ricordi di persone ed eventi passati. Immagini la città dove vivono, gli amici che hanno, gli amori che hanno perso. Pagina dopo pagina sfogli la loro vita, che non è più finzione, perchè nella tua testa loro esistono, sono con te anche quando hai smesso di leggere, li individui nelle persone accanto a te.
Se ti innamori del libro che stai leggendo, senza nemmeno parlare, questo ti racconta qualcosa di unico e nuovo. Qualcosa che non ti aspetti o qualcosa che non vedevi l'ora di scoprire. Alla fine, se quello che hai appena finito era il libro che cercavi, allora hai trovato un piccolo tesoro. Perchè hai trovato una realtà parallela, dove il personaggio ha un suo destino, un suo inizio e una sua fine, eppure è sempre lì, fermo immobile in quelle pagine, in quello scaffale, in quello scatolone. 
La cosa bella dei libri è che non appartengono a nessuno, così come il loro contenuto. Un libro è pensiero puro per tutti. Chiunque può essere parte del libro, chiunque può far parte della storia di quel libro. 
Questo mi affascina, ogni volta. La capacità che ha un libro vero di entrare in me, tanto quanto io entro in lui. 
Ed è vero, almeno per me: dopo aver finito un libro vero, io sono un'altra persona. Io penso altri pensieri. Io conosco un'altra storia.
Il potere che hanno delle pagine nelle nostre mani è indescrivibile e raro. Poche persone sono in grado di comprenderlo, di apprezzarlo e di condividerlo. Un libro non è altro che l'unione di migliaia di pensieri. Quello dello scrittore e quello del lettore che decide di dargli una possibilità. 
Non so cosa sarebbe la mia vita senza libri, senza tutte le altre vite che ho conosciuto grazie ad un piccolo mucchio di pagine.
Grazie pensatori.


D.

venerdì 5 giugno 2015

Consapevolezze. Parte 2.

Mettendo da parte il discorso "altri", volevo parlare anche un po' di me.
In questa settimana ho riflettuto molto sul mio comportamento.
Su tutto quello che mi sta capitando in questi mesi e negli ultimi due anni.
Ho pensato molto, spesso di mia spontanea volontà, spesso i miei pensieri prendevano il sopravvento sulla mia parte razionale e lì erano cazzi amari.
Mi capita molto spesso di lasciare i miei pensieri vagare in luoghi dove non vorrei essere, eppure arrivano proprio lì.
Sono arrivata a delle conclusioni. Conclusioni serie, su chi sono, sul mio posto nel mondo, sulla mia vita. Conclusioni su cosa sono diventata, su chi vorrei essere.
Sono pensieri che un po' mi preoccupano, ma almeno sono organizzati, non dispersi nel caos della mia mente. Adesso so cosa penso. Adesso so cosa sono.
Finalmente ho trovato un po' di risposte alle migliaia di domande che mi passano ogni minuto per la testa.
Ho sempre avuto questa mania di avere risposte, di sapere i motivi.
Sapere che le cose accadono senza motivo mi irrita, devo sapere il motivo!
Non mi piace dire "è successo e basta", io devo trovare una ragione, possibilmente razionale, per dire che no, non succede tutto per caso, ma per un motivo ben preciso.
Perchè sono csoì?
Perchè ho incontrato questa o quella persona?
Perchè qualcuno muore giovane?

Non mi basta dire "è il caso" oppure "è Dio", non mi basterà mai.

Quindi, avere qualche risposta che mi spieghi qualcosa su me stessa è per me una grande soddisfazione, anche se le risposte non sono positive.
Mi va bene lo stesso.

Sono piuttosto incasinata al momento, il mio umore è un gran pastroccio.
La mia testa mi tira brutti scherzi.

Scrivere qui è forse l'unico modo per ordinare i pensieri.
Scrivere è sempre stato per me l'unico modo per essere e non essere me stessa.
Sono me stessa perchè quello che scrivo è tutto quello che sono, ma meno, molto meno incasinato di quello che sono.

Bah, non so nemmeno cosa sto dicendo ormai XD

Iniziare a dare una spiegazione razionale a tutto questo mi spinge a voler fare di più, a voler essere di più.
Forse sto iniziando a muovermi.
Ma ancora non so se verso la fine del tunnel o ancora più in profondità.
Buh.


D.

Consapevolezze

Due mesi mi sono bastati per affezionami ad una persona. Due mesi di conversazioni tutti i giorni, due mesi di risate e pianti.
Non ho mai conosciuto una persona così bene come conosco lei.
E nono sono mai stata un libro aperto come lo sono con lei.
Attualmente non so se parlare al presente o al passato.
Ho conosciuto questa persona esattamente due mesi fa in occasione della finale di Shameless.
Qualcosa, che non so davvero se voglio chiedermi o spiegarmi, ha fatto in modo che da una frase banale passassimo ad argomenti molto più personali e profondi. Ed è diventata una persona importante, in meno di due mesi.
Lei è come me, il che può essere un bene o un male.
Le voglio bene in un modo che non mi permettevo più da tanto tempo.
Avevo imparato la lezione. Stai lontano dalle persone perchè le persone ti feriscono, le persone se ne vanno sempre. Anche se dicono di essere tuoi amici. Specialmente se lo dicono.
Ah, l'avevo imparata molto bene questa regola.
Ho sempre detto che sono una persona estremamente fragile, molto spesso le persone mi feriscono e spezzano senza fare o dire nulla di così grave, senza neanche accorgersene.
Sono io quella che si fa speranze esagerate e problemi lunghi una vita intera.
Parlare con lei di me stessa è stata la cosa più facile al mondo. Le parole scivolavano via dalla mia bocca come se sapessero che dirle a lei era la cosa giusta.
La cosa che mi preoccupa è che siamo diventate importanti l'una per l'altra. Ci parliamo tutti i giorni, piangiamo e ridiamo insieme. Diciamo cazzate insieme.
Le ho promesso molte cose. Le ho promesso che non me ne sarei mai andata via da lei, se lei aveva bisogno di me io ci sarei sempre stata, l'avrei sempre ascoltata e non avrei mai smesso di credere in lei.
E' vero, è tutto vero. Lei mi ha cambiato la vita. Condividiamo parti della nostra vita, abbiamo una connessione che a volte ci spaventa.
Anche lei mi ha promesso delle cose. Mi ha promesso che ero importante per lei, che aveva bisogno di me, che mi voleva bene. Quello che entrambe, in questo momento della nostra vita, vogliamo sentirci dire.
Il problema è che io non so se posso crederci.
Il problema è che vedo che io ho bisogno di lei, ma molto di più di quanto lei sembra aver bisogno di me.
Il problema è che io non la abbandonerei mai, perchè è quello che fanno tutti con me e con lei.
E ho paura che lei sia la prossima.
Quando raggiungi un certo livello di confidenza con una persona, quando diventi davvero amico di qualcuno, quando sei capace di raccontare tutto quanto di te stessa, poi non puoi permetterti di perdere quella persona. Perchè è come se con lei scomparisse un pezzo di te stesso.
E attualmente non posso permettermi di perdere altre parti di me.

Non so come ho finito per affezionami a lei, ma è successo.
E se va a finire come penso che stia andando a finire, mi odierò per il resto della mia vita per essere stata la causa del mio stesso dolore.
Sono una stupida.

Perchè per le persone è così facile usarmi solo quando hano bisogno di me e poi lasciarmi per terra, come un giocattolo non più divertente?
Vorrei alcune volte che le persone sentissero cosa vuol dire essere trattati così.
Solo per un secondo.

A volte vorrei che le persone a cui tengo (e che dicono di tenere a me) stiano con me solo per il gusto di gradire la mia presenza.
Andare al cinema insieme per stare con me e per vedere un film.
Scrivermi per sentirmi parlare, non tanto per chiedermi favori o quel "come stai" del cazzo, che più finto di lui non c'è nient'altro.

Il problema è che io faccio così con le persone. Apprezzo il tempo che passo con loro, non tanto quello che faccio insieme a loro.
Io sono quel tipo di persona che è capace di mollare tutto e tutti per aiutare qualcuno a cui tengo.
E l'ho fatto talmente tante volte anche con conoscenti, non veri amici, solo perchè qualcuno mi ha chiesto aiuto e io non posso fare l'egoista e non fare niente.
La cosa brutta è che posso contare sulle dita della mano le volte in cui qualcuno è rimasto per me come io sono rimasta per gli altri.

Chiamate di notte?
Conversazioni lunghe ore e ore?
Smettere di studiare per consolare qualcuno che sta piangendo?

Io l'ho fatto. Tante volte, con tante persone.
Io c'ero. Io ascoltavo, capivo, tentavo di comprendere anche quando non ero d'accordo.
Consolo e supporto le persone, tutte le volte che me lo chiedono.

Il problema è che ho smesso di aspettarmi un "grazie" come risposta, figuriamoci un favore contraccambiato.

Il problema è che molte volte le persone mi promettono cose che non possono mantenere, usando frasi che per loro sono solo modi di dire, ma quelle stesse frasi io le dico e le mantengo.

Forse sono troppo buona, ma se dico a qualcuno che su di me può contare, che da me non verrà mai giudicato per quello che è davvero, io a queste parole ci credo davvero.

Sono stanca di mettere sempre gli altri al primo posto e vedere che nessuno lo fa mai con me.
Sono stanca di essere sempre disponibile con gli altri e vedere che quella disponibilità viene apprezzata e mai ricambiata.

Sono davvero stanca di tutte queste relazioni superficiali che le persone hanno con me, di tutta questa finzione e parole importanti sputate fuori da persone che non gli danno il giusto significato.

Le consapevolezze di oggi sono che sto perdendo tutto quando e che comunque continuerò ad esserci per tutte le persone che non ci sono per me.

D.

martedì 2 giugno 2015

Woah! E' passato un po' di tempo!!

Scusatemi in anticipo gli errori di battitura, ho le unghie lunghe e sono abituata a scrivere solo col tablet ormai XD

Detto questo, vorrei potervi aggiornare un po' sulla mia vita, ma non ci sono aggiornamenti.
Questi due mesi sono passati con una velocità inimmaginabile e io non sono cambiata affatto.
I miei pensieri sono sempre gli stessi, se non peggio.
Ho serie difficoltà a concentrarmi, a reagire, a sopportare tutto e tutti.

Attualmente sono in sessione esami, quindi immaginatemi camminare come uno zombie in cerca di cervelli umani, dalla mattina alla sera.
Ok, ho dei seri problemi.

Ho una nuova amica. Siamo uguali. Il che può essere un bene o un male.
Abbiamo un fuso di 4 ore (5 d'inverno!!), due lingue diverse e due culture opposte a separarci, eppure non ho mai sentito nessuno tanto vicino a me come lo è lei.
Tra poco sono 2 mesi che ci conosciamo. Sembra incredibile, ma sono profondamente legata a lei.
Spero di non pentirmene, dato che mi ero ripromessa di non avvicinarmi troppo alle persone, considerate le mie esperienze passate.

Vedremo.

Ah si, ho iniziato a scrivere fanfiction. Quanto sono messa male?
Il mondo che mi immagino è molto più bello di quello dove vivo -.-

Ok,scrivere con queste unghie mi sta irritando, adios

D.

sabato 11 aprile 2015

Sentire. Sentire e non sapere cosa si prova.

Ecco come sto in questo momento.
Giusto 15 minuti fa stava andando tutto bene. Stavo studiando, mi stavo veramente impegnando.
Ero tranquilla, rilassata, concentrata.
Poi dal nulla qualcosa dentro di me si accende.
Non so di preciso il momento in cui accade, lo sento solo dopo, quando ormai si è diffuso su tutto il corpo.
Mi è molto difficile definire questa cosa che provo. E' una sensazione sgradevole? Non tanto.
Irritante? Solo in parte. E' più una sorta di continuo stato d'allerta e agitazione.
Esatto, mi sento agitata, in una maniera negativa. Come se dovesse succedere qualcosa che so che non mi piacerà affatto.
Adesso mi sento già meglio. Ho iniziato a scrivere e ho individuato il problema. Ho sempre detto che la scrittura per me è come un appuntamento dallo psicologo. Scrivo e il mondo si ferma. Scrivo e per questi pochi attimi ci sono solo io.
Un po' come pensare, ma più lento. Quando pensi è come se tutte le emozioni e idee volessero scoppiare nella tua testa, escono così in fretta che ne sei sopraffatto. Quando scrivo invece, è come se incanalassi piccole parti di me, per poterle analizzare meglio.
Ora mi sento molto meglio. In ogni caso questo fastidioso stato d'ansia mi ha completamente deconcentrato. Ottimo, proprio quando ne avevo meno bisogno.

Questo tipo di agitazione che sento è diventato pericolosamente frequente negli ultimi tempi.
Credo che sia collegato alla percezione che ho di me stessa. Ogni giorno che passa un po' della mia autostima va a farsi fottere.
Credete che sia io a volerlo? Non credo proprio. Ci ho pensato a volte. Mi sono chiesta
"Ma non è che sei tu che vuoi veramente essere così?"
No, non sono io. Questo l'ho scoperto dopo un attenta analisi su me stessa e con me stessa.
Darei non so cosa per uscire da questa sorta di limbo tragico dove non senti niente. E quello che senti ti fa male da morire.
Non vedo ancora la via d'uscita da questo tunnel. Non riesco ad immaginare un giorno equilibrato.
Non c'è da tanto, troppo tempo, un giorno in cui sia perfettamente a mio agio con me stessa.
In ogni caso, sono abbastanza brava a fingere che vada tutto bene. E forse il fatto stesso di fingere mi aiuta ad andare avanti.
Ci sono giorni in cui rido e mi diverto e mi illudo (perchè ormai ne sono ben consapevole che è un'illusione bella e buona) di essere felice. E poi il giorno dopo sto di merda e i miei pensieri diventano dolorosi. E va avanti così da così tanto tempo che ci ho fatto l'abitudine. E' una condizione di non-equilibrio. Ormai credo di essermi adattata talmente bene a questo casino (cosa alquanto pericolosa, considerando le conseguenze a lungo termine) che non riesco nemmeno ad immaginare un giorno in cui mi libererò di tutto questo.
Sono incastrata.


Sono anche arrivata a comprendere che scrivere qui è liberatorio. Perchè non mi piace affatto condividere questo tipo di pensieri con qualcuno, ma allo stesso tempo non sono molto in grado di tenermeli tutti per me, perchè mi danno davvero molto fastidio.
Devo essere sincera, mi piace pensare che c'è una linea sottile che divide le persone di internet da TUTTI  a NESSUNO.
Perchè scrivere i propri pensieri su internet significa condividerli con tutti, ma allo stesso tempo non condividerli con nessuno. Nessuno di familiare o importante. Nessuno che ti venga a dire cosa è meglio o peggio per te. Poco importa chi li legge e cosa pensa, perchè non sono persone che conosciamo.

Non che non vorrei che le persone tentassero di capire quello che sono. Mi piacerebbe, davvero.
Ma sono stupidamente arrivata al punto di pensare che "tanto nessuno capirebbe" e mi sono chiusa in una bolla. L'ho fatto razionalmente? Forse no, ma ora che ci sono dentro mi sembra inconcepibile pensare di voler e poter uscire.

La mia ansia non è passata, maledizione. E non sopporto non sapere qual è il motivo di questa assurda agitazione.
Perchè se lo sapessi, come accade molte volte, saprei come affrontarlo e ricominciare a fare le cose che facevo prima. Ma alcune volte, proprio come adesso, è indecifrabile.

Il non comprendere se stessi è una delle cose peggiori che possono capitare.
Come puoi connetterti con il mondo se sei disconnessa da te stessa?

Oggi pomeriggio a quanto pare la mia mente ha domande filosofiche.
Io volevo solo prepararmi decentemente per l'esame di dopodomani.

Ecchecavolo.



D.

venerdì 27 marzo 2015

E' così facile dire basta.

Basta. Non ce la faccio più.
Mi arrendo. Basta.
Mollare la presa e lasciarsi cadere.
Facile, immediato.
Un taglio netto che chiude una volta per tutte
Ferite mai curate.
Ma non è mai abbastanza.
Non è abbastanza perchè non sai cosa viene dopo.
Non sai le città che potresti vedere,
Gli amici che potresti perdere,
Gli oggetti che potresti incontrare.
Non è abbastanza perchè non conosceresti il caso,
Il destino che cambia le carte,
L'essere nel posto giusto al momento giusto.
Non è abbastanza perchè smetteresti di essere,
di pensare, di scrivere, di star male, di sentire.
Forse non sentire nulla è meglio che sentire il peggio.
O forse sentire il peggio significa che prima o poi passa.
Sarebbe davvero facile dire basta e arrendersi.
Sarebbe la decisione di un secondo.
Pochi pensieri, poche azioni. Tutto qui.
Ma non mi basta.
Voglio concedermi il lusso di soffrire,
Di piangere, di perdonare, di accudire, di amare,
di cantare, ballare, urlare, saltare, correre,
sentire il vento che odio così tanto, esprimere affetto.
Pensare che le cose andranno meglio è
Il miglior modo che abbiamo per illuderci.
Al posto di dire basta,
Mi illudo che vada tutto così fottutamente bene.
Dico basta oggi.
E lo dico domani, e domani ancora e domani ancora.
E ancora, ancora e ancora finchè mi odierò per voler rinunciare.
Sarebbe così facile. Ma non mi basta mai.



D.

Tutto quello che c'era se n'è già andato.

Ti basta solo un secondo per vederlo.
Lì, tra i pezzi di quello specchio rotto,
tra le pieghe delle lenzuola.
Tra tutte quelle lettere scritte e mai spedite.
Ti chiedi fino a che punto puoi arrivare,
Ti chiedi quando supererai il limite.
E continui a chiedertelo per giorni e mesi,
E poi ti accorgi.
Che quella che vedi allo specchio non sei tu.
Che tu te ne sei già andata da tanto e tanto tempo.
E che ogni volta che succede questo,
Una piccola parte di te se ne va, ma non ti accorgi.
E quando lo sai non sei più te stessa,
Solo una maschera dipinta per sempre,
Anche quella con le crepe.
La parte migliore di te ti ha abbandonato,
Quello che eri l'hai già perduto.
Quello che credi di essere non sei più.

La cosa che ti sta annullando è dentro di te.
E' te.
E glielo lasci fare, perchè non sei più tu.
Smetti di combattere ogni giorno che passa.

Oggi ti rendi conto che quella allo specchio non è
Che l'immagine di immagini di immagini
Di una te che esisteva e si è persa,
In questo spazio che chiamiamo anima,
In questa anima che chiamiamo vita.

Puoi solo raccogliere i pezzi.
O continuare a fingere che vada tutto bene.





Preferisco non sentire niente che sentire questo.

D.



giovedì 26 marzo 2015

Parliamo di Serie Tv

Lo ammetto. Amo le serie tv. 
Ce ne sono di tutti i gusti: per divertirsi, per rimanere a letto fino a mezzogiorno, per rimanere affascinati dalla vita degli atri... A volte le serie tv ci colpiscono così tanto che creiamo fandom, ship e tutta una serie di altri nomi per indicare che sì, siamo tutti pazzi per quella coppia (che d'ora in poi verrà chiamata OTP) o per quel personaggio. Così pazzi che non ci basta vederlo solo durante quei 40/50 minuti, ma anche su Facebook, Instagram e social network vari.
Ammettiamolo. Andiamo a cercare curiosità e spoiler sulle nostre serie tv preferite peggio delle casalinghe disperate con gli sconti di metà stagione.
Siamo i fan numero uno, quelli che vanno a cercare informazioni sugli attori, sugli sceneggiatori (spesso intasando i loro Twitter con domande, cuori e talvolta anche insulti...). Adoriamo quando ci rispondono o ci aggiungono ai preferiti, siamo super eccitate quando ci rendiamo conto che anche loro sanno della nostra esistenza.
E quando infine ci dedicano post ringraziandoci per tutto questo (pazzo) entusiasmo, allora possiamo davvero definirci realizzate.
E parlo al femminile solo perchè so che sono principalmente le ragazze a fare questo genere di cose, ma questo non vuol dire che anche ai ragazzi non piacciano le serie tv e non siano super interessati a qualche spoiler o cose simili.

Detto questo, attualmente sono in un periodo dove non seguo molte serie tv. Principalmente a causa dello studio (ho deciso che è meglio per me stessa non immergermi in  nuove serie tv perchè ho paura che poi i libri e tutto vadano a farsi fottere...), in ogni caso mi sono ritrovata a seguire solo Shameless (e per ora sono anche in pausa) e Grey's Anatomy. 
Il problema mi si pone proprio in questo momento perchè ho realizzato che tra due settimane il primo sarà finito e mancano più o meno 7 episodi alla fine del secondo. Ergo, che cavolo faccio dopo?

Quindi mi sono attivata: accendo il computer con il preciso scopo di cercare serie tv. Questa volta con un certo criterio: evitare quelle iniziate da troppo tempo, quelle con più di 20 episodi a stagione, possibilmente serie tv antologiche (del tipo True Detective o AHS). E, cosa fondamentale, che siano in grado di coinvolgermi completamente.
Ho bisogno di una serie tv che mi lasci con il respiro corto, che sia piena di sorprese, che mi commuova e che mi spinga a vedere mille puntate tutte di seguito.
Lo so che è praticamente impossibile, perchè in pratica sto chiedendo un sostituto di Shameless (è questo l'effetto che fa su di me, rendiamoci conto...) per il periodo primavera-estate-autunno.
Non chiedo che una serie tv rispecchi tutti questi punti, ma vorrei poterli soddisfare in una o due.
Specialmente per la prossima sessione esami-sclero.

Devo dire che non sono così soddisfatta di quello che ho trovato..
Tra le opzioni che mi sono rimaste ci sono:

- IZombie: voglio provare a vedere com'è (sono uscite per ora solo due puntate, ma non mi sembrava così male)

- Fargo: promette molto bene, spero che non tiri per le lunghe con 10000 stagioni

- House of Cards: me l'hanno consigliata e non sembra niente male, anche se devo dire che non mi sono mai cimentata nel genere "serie tv politica", fatta eccezione per Homeland, che non mi è poi piaciuta così tanto come speravo.

- Game Of Thrones: Ho paura, molta paura di iniziare questa serie tv. Vedo le persone attorno a me che rimangono contagiate pericolosamente (come è successo come me per Shameless in effetti... ho contagiato un quartiere intero ormai ahaha). Potrebbe essere una cosa molto buona, oppure molto, molto cattiva. Per la mia salute mentale intendo. L'unica cosa che per ora mi trattiene dal guardarlo è che anche questa si basa principalmente su intrighi del potere (fandom, non assalitemi, so che è anche molto di più di questo), quindi devo vedere se questa cosa potrebbe piacermi o no.

- Utopia. L'avevo iniziata un bel po' di mesi fa, ma non mi era sembrata così interessante come speravo. Però forse non era il momento adatto e forse adesso potrebbe essere una chicca per il mio tempo libero. Anche perchè ha solo 6 episodi, quindi voglio darle un'altra possibilità.

- The Blacklist: mi ha interessato sin da quando è uscita, ma non ho mai avuto l'occasione di iniziarla. Forse è arrivato il momento.


Per ora queste sono le prossime serie tv che voglio iniziare a vedere... se avete qualche idea migliore fatemi sapere il prima possibile!!!!



D.


p.s. Ho visto il finale di Glee e... non mi è piaciuto per niente. 
addio
XD


giovedì 19 marzo 2015

Riflessioni su una frase.

How can you love someone and not yourself?

Personalmente io l'ho trovata nella canzone "Watch Over You" degli Alter Bridge, ma credo che sia rintracciabile anche in poesie, libri, film...
Questa frase mi ha colpito subito. In due modi diversi, a essere sincera.
All'inizio, quando l'ho sentita per la prima volta, ho pensato che fosse vero.
Insomma, non puoi dire di amare qualcuno se non sei in grado di amare te stesso.
Ci credevo a questo.
Credevo che non era un amore puro, vero, sincero, completo.
Adesso, a distanza di anni,la mia opinione è cambiata.
Ho ritrovato questa frase in un post di Tumblr, dedicato a Ian e Mickey (ma ovviamente!!)
Nel post c'era scritto che bastava guardare Mickey, che odiava tutto di se stesso eppure era capace di amare Ian incondizionatamente. E' vero, è un telefilm, i personaggi sono inventati. Le emozioni no però.
A distanza di anni ho un'altra percezione di questa frase.
Principalmente per il fatto che in questi due o tre anni ho avuto delle esperienze che mi hanno fatto cambiare idea e devo dire che pure io sono cambiata, specialmente in questi ultimi 6/7 mesi.
Adesso sono assolutamente certa (e questo non vuol dire che tra due anni non cambierò di nuovo idea) che è assolutamente possibile.
Amare qualcuno quando odi te stessa. Possibilissimo.

Amare qualcuno non significa volere che quel qualcuno ti ami.
Molte volte ami qualcuno proprio perchè è diverso da te, proprio perchè non è te.
Se ami qualcuno e odi te stesso non ti aspetteresti mai che quel qualcuno tenga a te, voglia te, ami te.
Se ami qualcuno sei disposto ad accettare tutto di quella persona, anche se in quel momento odi tutto di te.
Quando ami qualcuno la tua persona non centra niente. E' il sentimento che tu provi che conta. Quello che provi per te stessa non ha nulla a che vedere con quello che provi per chi ami.
Quel sentimento è tuo ma non ti appartiene. E' nato da te ed è uscito immediatamente. Amare non è qualcosa che riguarda te, anche se potrebbe sembrare. Riguarda solo chi ami. Il sentimento è suo, separato da tutto il resto.
Tu non puoi fare altro che provarlo incondizionatamente, senza scuse, senza pace.
E si, io dico questo perchè io per prima ho amato mentre odiavo me stessa.
Sono due sentimenti scissi. Io non mi aspettavo amore, ma lo davo comunque. Anche se non riuscivo a guardarmi allo specchio, anche se non riuscivo a volermi bene, anche se non riuscivo ad accettare i miei pensieri.
Odiavo tutto di me stessa e amavo tutto di lui.
Possibilissimo.
Se odi te stesso, ami sicuramente qualcuno che non ti rappresenta. Sei felice che lui non sia come te, arrivi persino ad essere felice se lui non si interessa a te, perchè ti odi così tanto che non vorresti che lui avesse nulla a che fare con te.
E se sei così fortunata da scoprire che invece a lui interessi, eccome. Ecco, in quel momento, nell'esatto istante in cui te ne rendi conto, il tuo cuore si spezza. Tutto si spezza dentro di te, perchè qualcuno ha appena detto che ama tutto quello che tu odi. Prova a pensare a come ci si può sentire.
E' una delle sensazioni più assurde che io abbia mai provato.
Amore e odio mescolati in un solo attimo, fusi insieme, non esistono eppure sono così reali.
Amare qualcuno e non te stesso. Una delle cose più assurde e possibili che esistano.


D.



Sul viale del tramonto..che sarebbe poi il viale di casa..

Questa settimana mi sono resa conto che è praticamente da un anno che non pratico attività sportiva.
Meno male che non ho buttato su più di un chilo... Grazie metabolismo! Se non fosse per te ora probabilmente non passerei per le porte!
No che mi importi molto sinceramente, essere una fighetta tutta perfetta eccetera.
Mi piace il mio corpo, anche se è imperfetto.
Ma questo non vuol dire che io non senta il bisogno di scaricare tutta l'energia che accumulo ogni singolo giorno... 
Ecco quindi spiegato il titolo del post: da questa settimana ho deciso di andare a lezione a piedi, al posto di prendere un autobus e questo vale anche per il ritorno.
Più o meno un'ora al giorno di movimento. Mi sono subito resa conto di quanto ne avevo bisogno. Forse è anche il caso che inizi a correre un pochetto, giusto per completare bene questo "allenamento"... Non mi illudo: per ora tutto questo sembra piacermi ed entusiasmarmi, ma mi conosco troppo bene.. Può essere che tra una settimana sarò punto e a capo e addio corsetta e camminata XD

Detto questo, in 40 minuti di strada a piedi, senza cuffie, la mia mente fa dei ragionamenti fantastici.
Adoro lasciarmi andare al flusso di coscienza, lasciare che i miei pensieri facciano tutto da soli, che mi portino in posti inaspettati, che mi regalino risposte a domande dimenticate.
Devo dire che grazie a queste camminate sto riorganizzando le mie stanze mentali. Lo trovo positivo e incoraggiante, anche se tutto quello che mi capita per la testa non è affatto rosa e fiori. Ma questo è un'altro discorso.
Sono 40 minuti, andata e ritorno, che mi concedo con me stessa. Forse gli unici momenti in cui non sto con nessun altro o (ancora peggio), tra libri, computer e internet (maledetto, mi sta soffocando e io glielo lascio fare!!! Non ero così l'anno scorsoooo).
I miei pensieri sono la cosa migliore che mi sia capitata. E la peggiore allo stesso tempo.
Ho un costante bisogno di scavare in me stessa, di comprendermi e di sopportarmi. E al tempo stesso una volta che lo faccio, mi odio. 
Odi et amo. Forse catullo aveva ragione. (Sono arrivata alle citazioni di poeti latini, rendiamoci conto...)

Ho appena finito di studiare, sto ascoltando musica e scrivendo. Sono in uno stato mentale ed emotivo piuttosto vago: non so se sono contenta o triste, non so se mi piace tutto o odio tutto. non so se stare così mi faccia bene o male. E non so se voglio cambiare o rimanere in questo limbo mentale ed emotivo, dove tutto è bianco e nero e grigio allo stesso tempo. Non sono una cosa sola, no. Sono entrambe, allo stesso tempo. E' disastroso e rilassante allo steso tempo.
E' qualcosa che non puoi descrivere semplicemente buttandolo giù, sputandolo fuori. Non funziona così. Non puoi esprimerlo come se fosse una cosa semplice. Tutto quello che sono adesso è l'esatto opposto di semplice. Non so come sentirmi al riguardo.

In ogni caso, camminare mi ha fatto tornare l'ispirazione.
Sto scrivendo delle storielle (ma proprio cose piccole piccole) su Wattpad, è una cosa che mi rilassa.
Mi definisco una persona molto creativa, con un sacco di immaginazione. I miei film mentali sono talmente coerenti ed elaborati che potrebbero benissimo essere la trama di qualche film con loopers e universi paralleli (sono seria, a volte stupiscono anche me!).
Ho sempre pensato che mi bastasse davvero poco per plasmare qualcosa. Poi non dico che quel qualcosa sia bello o geniale, ma l'importante per me è crearlo. Essere attiva in qualche modo.
Era da un po' che non pensavo a qualcosa di davvero interessante, e oggi mentre pensavo a tutto e niente ecco che arriva. Una frase, catapultata dal nulla. E da lì nel giro di pochi millisecondi avevo già trovato tutto quello che mi serviva. Questa sera la scriverò. 
Che bella cosa l'ispirazione. Ti accende come una lampadina.

D.

giovedì 5 marzo 2015

Ho deciso di non guardare più Shameless.

Ahahahaha, sto scherzando ovviamente.
Solo che ho deciso davvero di non guardarlo più per un mesetto.
A partire da oggi. 
Il mio obbiettivo è quello di potermi guardare la seconda metà della quinta stagione in uno o due giorni, giusto prima della puntata finale.
Piccolo punto da chiarificare: dovrei essere abbastanza brava da non guardare nessun tipo di spoiler, quindi tecnicamente dovrei eliminare Twitter, Facebook, Instagram (il peggio, ossia il meglio degli spoiler in assoluto) e tutti gli altri social dove so che mi metterei a cercarli.
Detto questo, dovrei praticamente buttare nel cesso telefono, computer e Ipad.
Ergo, sarà molto difficile sopravvivere a questo mese senza guardare ogni singola immagine o post.
Ce la farò?
Ne riparliamo tra un mese esatto!


D.

martedì 24 febbraio 2015

Slevin - Patto criminale

Finalmente! Finalmente un bel film!
Me lo sono goduto tutto dall'inizio alla fine!
Bello, uno di quelli con finale a sorpresa che spiazza in più punti.
Merita di essere visto.

La storia parla di questo ragazzo, Slevin, che viene erroneamente scambiato per un'altra persona, un giocatore d'azzardo che deve molti soldi a due malavitosi newyorkesi che si odiano a vicenda
Il protagonista deve quindi stare al gioco di entrambi, con il rischio di restarci secco.
Ma nulla è quello che sembra.

Ho trovato molto affascinanti i dialoghi, il sarcasmo e le battutine durante tutta la durata del film.

Inoltre il film mantiene un ritmo piuttosto elevato di suspance e intrattenimento, cosa che negli ultimi film che ho visto non era presente per l'intera pellicola, ma solo all'inizio o solo alla fine.
Bello perchè è stato in grado di inserire in un film di 100 minuti circa azione, umorismo, amore e crime puro.

Nel film ci sono attori decisamente famosi, come Morgan Freeman, Bruce Willis e Ben Kingsley, anche se il protagonista è Josh Hartnett (dov'è finito sto attore a proposito?! Non dico che mi manchi, ma sembrava promettere bene nei primi anni del 2000...)

E poi, come credo che sappiate bene, adoro i film con finale a sorpresa e questo è appena rientrato nella rosa.




GuardateloCheMerita


D.

lunedì 23 febbraio 2015

Ho paura delle cose belle.

Voglio dire, ho paura che mi capitino delle cose troppo belle.
Perchè poi finiscono. E mi ritroverei peggio di come sono adesso.
Adesso tutto è calmo. Calma piatta. Non c'è niente che vada storto e niente che vada bene.
Una sorta di limbo dove non esistono emozioni.
Ma mi è già capitato di ottenere qualcosa di veramente bello e unico.
Di sentirlo completamente in me.
E poi di perderlo all'improvviso.
Cosa cosa si prova a perdere qualcosa che aspettavi da tanto tempo, che hai sentito parte di te stessa, che ormai credevi di averlo stretto, tuo, perfettamente tuo.
Invece poi l'ho perso. L'ho perso in mille modi.
Era una delle poche cose belle della mia vita.
E quando sai che non torna indietro, nemmeno se urli, nemmeno se piangi, quando al posto della tua cosa bella c'è la consapevolezza che non potrai mai fare niente per riaverla indietro, allora hai paura.
So quello che ho provato, il contrario di avere una cosa bella non è avere una cosa brutta. Non è non avere niente o non sentire niente. E' peggio.
Sono arrivata ad accettare il limbo, a tenermelo stretto, perchè sono terrorizzata dall'idea di avere qualcos'altro di bello. Primo perchè sarebbe un po' come rimpiazzare quella prima cosa bella a cui avevo dato l'anima. Secondo perchè preferisco le non emozioni, piuttosto che quello che ho sentito e quello che ero dopo averla persa.
E si, sono una patetica codarda, ma questa volta non corro il rischio, perchè ho paura di perdere.
Ho paura delle cose belle che finiscono proprio quando ne ho più bisogno.
Ho paura delle cose belle perchè più sono belle e peggio stai dopo.
Il limbo potrebbe diventare la mia cosa bella, fatta di calma piatta, nessun sentimento.
Odio le cose belle. Vorresti portartele con te per sempre e invece non cedono all'egoismo di nessuno.


D.

sabato 21 febbraio 2015

Film - Febbraio

In questo mesetto ho deciso di guardare un film al giorno, dato che non ho davvero niente di meglio da fare ogni sera.
Credetemi, per me un film al giorno quando non ho niente da fare è anche poco. Meno male che esistono le serie tv. E i libri. E polyvore. (Dovrei dire anche gli amici e i parenti, ma quelli dopo un po'...)

Film che mi sono piaciuti:
- You're not you (Adoro Emmy Rossum!)
- Before I go to sleep
- Proof - La prova
- Cattivi vicini
- Dark skies - oscure presenze
- Trainspotting
- Love,rosie
- The Whistleblower
- Whiplash (bellissimo bellissimo bellissimo film! Sono rimasta proprio a bocca aperta!)
- The maze runner
- 7 psicopatici (oddio che assurdo questo film ahaha)
- Transformers 4 (mi spiace, io amo i Transformers <3 )



Film a cui sono rimasta indifferente:
- Foxcatcher (non sopporto i film con troppi silenzi)
- Crank
- Birdman
- The double
- Prom - ballo di fine anno (l'ho visto solo perchè c'erano due attori che conoscevo e volevo vedere da piccoli)


Film che non avrei dovuto guardare:
- Vanishing on 7th street (ma che cavolo è!?!?)
- Jesus Christ Vampire Hunter (ammetto che sapevo a cosa sarei andata incontro, mi ha fatto ridere ma è una gran stupidaggine!)
- Bad Johnson (per carità!)


Quello di oggi ancora non l'ho visto e non so ancora cosa guarderò...
Mi mancherebbero Selma e American Sniper per la categoria "Best Picture" ma non credo che andrò al cinema stasera quindi...


Aggiornerò entro la prossima settimana per gli ultimi film di febbraio :)


D.


Non scrivo più "poesie"

Questo mi rende un po' triste perchè di solito quando scrivo vuol dire che ho qualcosa da raccontare.
Qualcosa di profondo e pieno di emozioni che mi appartiene, ma che al tempo stesso voglio cercare di liberarmene.
Adesso effettivamente sono in uno stadio di calma piatta, quasi apatica, dove nulla vale la pena di essere raccontato.
Mi piacerebbe scrivere come mi sento, ma non sento niente. Non so descrivere a me stessa come mi sento.
Dovrei fare le cose che fanno le ventenni.
Dovrei, dovrei, dovrei.
Ma quanto di quello che faccio o che dovrei fare lo voglio veramente?
Quanto mi interessa andare a ballare in una stanza buia con altre cento persone sudaticce in parte a me? Ci vado solo per non ferire le mie amiche.
Dovresti avere più amiche. Perchè? Perchè dovrei avere più amiche, se poi non sento neanche il bisogno di cercarle, anche quando ne ho veramente bisogno?
Dovrei fare e aver fatto un sacco di cose, eppure non ne sento la necessità.
Forse sono tutti così adesso, un po' in bilico tra quello che eravamo e quello che siamo e quello che presto diventeremo.
Ho sempre sbagliato a pensare che fossi io quella sbagliata.
Perchè devo essere considerata sbagliata, in primo luogo da me stessa, se non sto bene con gli altri?
Se ho paura degli altri?
Troppe volte le persone che io considero amiche mi hanno rinfacciato cose e si sono dimenticate di ringraziarmi per altre.
Forse la mia concezione di amicizia è davvero troppo alta.
Forse una mia compagna di classe aveva davvero ragione quando diceva che la vera amicizia non esiste più, che alla fine si basa tutto sugli interessi degli altri.
Eppure ci sono delle persone al mio fianco a cui tengo.
Sono felice di parlare con loro, di ascoltarle mentre mi raccontano della loro vita fatta di qualcosa.
La maggior parte delle volte mi fanno sentire poco autentica.
Per questo non sono così presente con loro. Perchè le persone mi fanno sentire diversa, anche senza dire una parola. E io odio questo di me. Non è che odio loro, odio essere me quando sono con loro.
Mi piacerebbe avere la testa senza problemi, mi piacerebbe poter ancora scrivere le mie "poesie" che mi risollevano il morale. Mi piacerebbe fidarmi dei miei amici, volergli un bene autentico, essere felice di essere al loro fianco.
Una persona su facebook ha postato questa frase.

Soltanto i più forti fanno i conti ccon la solitudine, gli altri la riempiono con chiunque

Per prima cosa mi sono chiesta perchè quella persona ha deciso di pubblicare questa frase.
Poi ho pensato che forse è davvero una cosa vera.
Poi ho pensato che questa frase mi piaceva proprio, che mi rappresenta solo per metà.

Io penso fottutamente troppo.


D.

venerdì 20 febbraio 2015

Gallavich (spoilers!!!)

Shameless è un telefilm sotto la categoria "commedia".
Bene, questo telefilm è uno delle poche commedie che riescono a commuovermi e farmi quasi piangere.
La 5x06 è stata una delle puntate migliori dell'intera serie secondo me.
Si, dovrei parlare anche di Fiona e Jimmy e tutti gli altri personaggi ma sinceramente nessuno è stato all'altezza dei miei Gallavich!!
Le scene che hanno girato in questa puntata sono state così belle, così intense e potenti che sfido chiunque li shippi a non essersi commosso almeno un pochino.
Io dico solo che dopo aver visto l'episodio non riuscivo a pensare ad altro per tutto il pomeriggio e la sera. A cena mio padre mi ha chiesto se avevo qualcosa che non andava.
Altri episodi come questo e potrei davvero andare fuori di testa!
Partiamo dall'inizio. Inizio inizio.
E' estate, Ian sembra stare molto meglio, ma dopo neanche 10 minuti capiamo che non è vero proprio per niente. Dalla fase depressiva in cui lo avevamo lasciato nella quarta stagione, adesso è super eccitato e attivo (letteralmente!!). Mickey sembra non darci molto peso. 
La situazione inizia a precipitare quando Ian comincia a recuperare decine e decine di valige all'aereoporto credendo di poter fare affari smistando la roba che ci trova dentro. Mickey comincia a capire che tutto gli sta sfuggendo di mano.
Quando poi Ian decide di fare un film porno con uno dei suoi clienti, così da poter guadagnare un po' di soldi, allora Mickey si incazza tantissimo e gli dice di non toccarlo e di andarsene ("Don't touch me! You need to pack your shit"), minacciandolo di portarlo o all'ospedale psichiatrico o al pronto soccorso. Ian cosa fa?! Fa credere a Mickey che è d'accordo con lui per poi invece scappare con il piccolo Yevgeny (mi pare che si scriva così, ma non sono proprio sicura lol) per chissà dove.
Ed ecco la 5x06. Ian è bello che contento (madonna che bravo a recitare che è Cameron Monaghan!!!): canta, ride, balla, senza preoccuparsi minimamente del telefono che suona.
Mickey si incazza sempre di più perchè lui non risponde alle chiamate (e qui siamo ancora sui toni della commedia, ma non dura a lungo, garantito..).
Stessa scena più o meno 10 minuti dopo: Ian cerca di cavarsela (in modi tragicomici) per badare al bambino, che ha bisogno di essere cambiato e nutrito, ignorando puntualmente le chiamate di Mickey, alle quali si sono aggiunte quelle di Lip e Fiona.
Mikey dice testuali parole alla segreteria telefonica: 

"Alright shithead. This is like the 200th time I'm calling you and you're not picking up, I'm starting getting fucking homicidal. Call me the fuck back Ian!
I'm worried about you... I love you"


E già qui tutti quelli che shippano i Gallavich mettono pausa e:
- piangono
- rimandano indietro mille volte
- esultano battendo le mani
- tutte le precedenti (questa sono io)
Ma non è finita qui, anzi, è solo l'inizio!
L'unica cosa brutta è che credo che Ian non ascolterà mai questo dannato messaggio..
Procediamo. Ian lascia il bambino in macchina da solo per procurarsi qualche soldo per continuare il loro viaggio, ma una donna si accorge che il tempo passa e Ian non torna e decide di chiamare la polizia. Quando Ian finalmente ritorna si riprende il bambino e inizia a correre via sparando parole deliranti, entra in un supermercato facendo una scenata (che solo quella si meriterebbe un Emmy, e non lo dico solo perchè sono una fan XD) e finalmente riescono a recuperarli.
Mickey viene a sapere che Ian e suo figlio sono in commissariato e parte con Lip per andarli a prendere. La sua faccia preoccupata ha già ucciso tutti gli spettatori, inutile dirlo.
Dopo uno scambio di battute al commissariato, un poliziotto chiede a Mickey chi è lui per Ian.
Ecco cosa risponde




Per i fan questa cosa avrà sicuramente spezzato un po' di cuoricini (ancora mi ricordo quando Mickey ha detto "You think we're boyfriend and girlfriend here? You're nothing but a warm mouth to me!", quanto tempo è passato da quella volta eh Mick?! XD

Ma finalmente arriviamo al momento in cui Ian può uscire dal commissariato. Qui succede qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato. Mickey abbraccia Ian (davanti a tutti! E non sono in un locale per gay!) e quasi piange! E' preoccupatissimo ma sollevato di poter finalmente rivedere Ian. Tutto questo senza dire nemmeno una parola (mio Dio, tanto di cappello a Noel Fisher!!)
Questo mi ha definitivamente messo ko. Avevo detto che non ero preparata per un episodio del genere.



Dopo averli recuperati tornano tutti a casa insieme in macchina.
Anche qui altra scena che secondo me ha fatto scendere una lacrimuccia a qualcuno.
Ian è addormentato (o forse sta ascoltando tutto) e Mickey, letteralmente in lacrime (incredibile vero?!) parla con Lip, che lo ringrazia per essere stato al fianco di Ian per tutto questo tempo e gli dice che ha fatto pure un buon lavoro, dicendogli che deve trovare un modo per mandarlo dentro, perchè almeno così potrà essere curato.
Sembra una cosa ingiusta e crudele, ma sotto un'altro punto di vista è forse la più grande dimostrazione di affetto ever. Insomma Mickey capisce che Ian sta davvero male, che ha bisogno di aiuto e che lui non è più in grado di darglielo. Sceglie di privarsi della persona che ama per farla stare bene. Se non è amore questo...

(Per la fotografia ringrazio la pagina ufficiale di Shameless Italia)

Ariviamo alle scene finali. Ian sta per firmare il documento che ufficializza il processo di valutazione psichiatrica, ma prima guarda Mickey che lo incoraggia a firmare.
Ian saluta tutti, bacia il piccolo Yevgeny e poi arriva di fronte a Mickey e riesce solo a mormorare un dolorosissimo "I'm sorry", per poi allontanarsi pieno di vergogna verso l'interno dell'edificio.
Ma Mickey (grazie sceneggiatori, grazieeeee) lo insegue, letteralmente, e lo abbraccia di nuovo. Questa volta piangendo per bene.. (oddio adesso piango anche io di nuovo!) Ian ricambia l'abbraccio e anche a lui sfugge una lacrima. Questa è la scena in cui tutti cedono, nessuno escluso.
Una delle scene più belle e tristi allo stesso tempo. 



Alla fine vediamo un Mickey in lacrime chiedere di poter entrare con Ian, ma sfortunatamente non può, quindi è costretto a lasciarlo entrare da solo.







Le anticipazioni della prossima puntata prevedono un "heartbreaking moment"
Come se non ne avessimo già avuti abbastanza.

Sono drogata di questi due come se fossero reali... potrò mai farne a meno?!


Vado a piangere. 




BestEpisodeEver
TheBestIsYetToCome
OMFG



D.









Riflessioni sul concetto di bellezza...

Premessa. Non mi sono mai considerata una ragazza bella. Fine premessa.
Credo che sia proprio questo il problema. Non avendo molta autostima (nonostante amici e conoscenti mi valutino decisamente meglio di quanto faccia io con me stessa), non sono abituata a giudicare le persone per la bellezza. O, per dirla meglio, secondo me ci sono due categorie di persone, quelle belle e quelle normali.
Non sono il tipo di persona che quando vede un' altra persona pensa subito alla sua bellezza.
Me ne sono accorta sentendo i commenti delle mie amiche. Persone che per me non sono brutte (non perchè ho una concezione diversa del bello, sia chiaro) per loro sono degli abomini.
Io non capisco che gusto ci sia a dire che una persona è brutta. Cosa ci guadagni a farti una risata sul volto di qualcun altro?
Molto probabilmente questo lo dico perchè provo empatia per quel tipo di persone. Nessuno mi ha mai detto che sono brutta, nemmeno implicitamente. Ma se qualcuno me lo dicesse io mi sentirei molto peggio che ferita.
Mi sentirei in un modo che mi è molto difficile spiegare a parole.
Una volta non ero così, una volta, anni fa, non mi importava nulla di giudicare le persone per la loro apparenza, adesso è molto diverso.
Forse perchè io sono la prima che non vorrebbe essere giudicata dall'aspetto esterno. Vorrei che le persone vedessero come veramente sono prima di avere il diritto di formulare giudizi su di me.
Per questo non lo faccio mai, non lo penso mai.
Ho parlato con mia mamma di questa cosa e lei dice che ho un tipo di sensibilità che è molto difficile trovare nelle altre persone. Mi ha anche detto che molte volte chi giudica lo fa perchè si crede superiore o perchè è stato a sua volta giudicato. Questo mi ha fatto pensare ancora di più.
Penso a quanto le persone siano fragili, alla fine. Quanto siano nascoste sotto a delle maschere variopinte e a volte molto originali, ma pur sempre maschere.
A volte corriamo il rischio di scambiare i nostri corpi e i nostri volti per maschere. Allora quelle brutte non hanno nemmeno il diritto di essere tolte. Nessuno si prende la briga di scoprire quello che c'è sotto. E credo che la stessa fine facciano anche quelle belle. Sono talmente belle che non ci importa vedere cosa si nasconde sotto, perchè ci bastano.
Ed ecco che chi avrebbe un mondo intero da raccontare non viene apprezzato e chi sotto sotto non ha proprio niente da dire viene appoggiato su un piedistallo e ammirato.
Ecco perchè mi piacciono le persone che hanno un aspetto normale. Perchè mi prendo la briga di scoprire cosa c'è sotto. E perchè mi piacerebbe essere trattata allo stesso modo.
Una mia amica un giorno mi ha mostrato la foto di un ragazzo, che secondo lei era brutto. Io ho solo pensato che fosse troppo magro per me. In quella fotografia quel ragazzo sorrideva, e io non ho potuto fare a meno di chiedermi se avesse sorriso ancora dopo aver sentito quello che la mia amica aveva appena detto. Non mi permetto mai di giudicare nessuno per la propria apparenza e non colpevolizzo quelli che lo fanno, non potrei mai. Solo che alcune volte mi verrebbe da chiedergli "a perchè devi dire che è brutto? Ti senti meglio dopo averlo detto?"
Avere un volto o un aspetto diverso da quello che il mondo intero considera bello non è una colpa, non è un difetto. E' essere delle persone. Diverso non è mai strano!

D.

lunedì 2 febbraio 2015

Nomination Oscar 2015

Vi lascio i video perchè a scriverli tutti non ci penso proprio :)




D.

Post su Cinema e Serie Tv (SPOILERS!!!!)

Come proseguono serie tv e film??

- Grey's Anatomy
Finalmente dopo due mesi e passa (forse anche 3) ricomincia sto dannato!!!!
Eravamo rimasti con delle pessime notizie per i Japril.
Devo dire che questa puntata mi è piaciuta molto. Finalmente una fatta proprio bene, era da un bel po' che non se ne vedevano. Ci sono ancora taaaante domande senza risposta, ma sono fiduciosa. Sia che il bambino stia male o bene, credo che la storia verrà sviluppata molto bene.
Sono anche molto contenta per Meredith e Derek, era ora che la smettessero con tutte quelle discussioni melodrammatiche. Nelle possime puntate voglio vedere più Jolex e vorrei davvero che ci fosse una scena dove Meredith ricorda a Maggie (sua sorella) che hanno un'altra sorella in comune, Lexie (perchè nessuno si ricorda mai di quelli che sono morti??!!)

- Shameless
La quinta stagione è dello livello delle altre. Ossia mi piace troppo!
I miei poveri Gallavich ne passeranno delle brutte, specialmente tra due o tre puntate, Fiona in questa puntata (5x04) mi ha lasciata a bocca aperta e Frank è sempre il solito meravigliosamente folle Frank.
Solo sono molto triste di aver letto che le attrici che interpretano Sheila e Mandy non ci sarrano più... O almeno non saranno altro che guest stars (speriamo almeno questo!!!)
L'unica cosa che mi fa incazzare è che taglino le scene: nelle preview ci sono un sacco di scene che poi nella puntata magicamente scompaiono...Perchè ci fate questo?!

- The Mentalist
Ohmamma. Ho appena scoperto che questa, la settima, sarà l'ultima stagione.
Che tristezza. Amo follemente Patrick Jane (specialmente adesso che finalmente sta con Teresa!!!)
Sono anche curiosa di sapere se Vega e Wylie diventeranno una coppia o qualcosa di simile. Lo spero perchè sono proprio carini :)

- The 100
Sinceramente? Sinceramente?
Seguo questa serie solo perchè spero che Bellamy e Clarke si mettano insieme, ma finora non è successo nulla (e non sembra voler succedere proprio nulla). Credo che smetterò di vederlo e farò come con TVD (ossia guardare su internet cosa succede e solo se la puntata è interessante me la guardo)

- TVD
Che noia. Vedi sopra.

- Chicago Fire
Avevo iniziato a guardarlo e mi aveva anche convinto abbastanza. Adesso sta iniziando a scocciarmi anche questo.

-American Horror Story
Meno male che è finito. Mi aspettavo molto meglio da questa serie invece secondo me è molto noioso.
Non consiglio di guardarla.

- Criminal Minds
Dico solo che sto guardando la prima stagione, perchè è talmente bello che non voglio perdermi nemmeno una puntata. So che ne vale la pena. Complimenti agli autori che lo mandano avanti da 10 anni ed è sempre convincente!!!

- Glee
Alt. Io non guardo Glee. Ho visto la maggior parte delle puntate della prima stagione, della seconda e della terza solo perchè le mandavano su Italia 1 proprio mentre io facevo merenda. Glee mi piace solo perchè conosco quasi tutte le canzoni di cui fanno le cover, quindi posso cantare e stonare insieme a loro.
Detto questo, ho visto solo una delle prime puntate della 5a stagione, quella dedicata a Cory Monteith (molto bella, devo essere sincera). Quelle della sesta stagione le guardo solo perchè è l'ultima e voglio proprio vedere come lo faranno finire (specialmente per Kurt e Blaine) E le canzoni sono belle.



Adesso FILM. Questi sono gli ultimi che ho visto.

Premessa: ho deciso di vedere tutti i film che sono stati candidati agli Oscar, così almeno quando mi vedrò lo show saprò esattamente cosa stanno premiando e cosa no. Di questi ho visto:

- La teoria del tutto (oddio quanto amo Eddie Redmayne!!! Meravigliosa interpretazione e gran bel film)

- Boyhood (sconclusionato al punto giusto. Bello anche se me lo immaginavo più profondo. I dialoghi erano un po' striminziti in confronto con la durata del film. Comunque bel film, rende quello che voleva dimostrare. Molto piacevole. )

- Grand Budapest Hotel (l'inizio mi è piaciuto molto di più dello sviluppo e conclusione, ma è stato un film divertente e particolare. Originale quindi promosso!)

- The Imitation Game (che meraviglia di film! Benedict C. è perfetto, impeccabile. Nessuno sa fare il genio meglio di lui, credetemi. Estremamente drammatico eppure energico direi.)

- Big Eyes (la storia non è sto granchè, ma Christoph Waltz è pazzesco. Splendida la scena del tribunale! I personaggi sono recitati così bene che ti fanno venire il nervoso, che li vorresti prendere a schiaffi per quello che fanno. E io ho sempre detto che se lo spettatore sente qualcosa,che siano emozioni positive o negatice il film ha raggiunto il suo obbiettivo)

- Gone Girl (ti uccide il cervello questo film. Peccato che mi aspettassi un finale più geniale. Bello, molto bello!)



I prossimi che vorrei vedere sono:

- American Sniper
- Selma (esce il 12 febbraio per chi è interessato)
- Birdman
- Whiplash


CeLaPossoFare :)


D.