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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

mercoledì 24 settembre 2014

Sembra una canzone banale, scontata.

Ma questa canzone contiene una piccola, breve frase,
tutt'altro che insignificante, per me.

"In this world there should be more happiness"

In questo mondo ci dovrebbe essere più felicità.

Mai sentita cosa più vera.

Voglio dire, io sono una persona che forse si fa anche troppe domande, ma perchè, se esistesse un dio o qualunque cosa di simile, perchè non ci vuole tutti felici? Perchè non ci ha programmato per essere felici, per essere senza problemi?
Perchè il mondo è fatto di guerre, odio, suicidi e attentati, quando tutto quello che l'uomo vuole in questo mondo è essere felice?
In questi giorni mi sto chiedendo quale sia il senso di tutto questo.
Mi chiedo per esempio, secondo quali regole le persone sono diverse.
Per quale motivo noi bianchi abbiamo avuto il diritto di ritenerci superiori alle persone di colore?
Qual è il senso di crearci diversi, se non quello di disprezzarci a vicenda?
Mi chiedo anche perchè ci sono ragazze e ragazzi che vengono considerati estremamente belli, quasi incredibili, e ragazze che si vergognano di uscire di casa perchè non sono incluse nello stereotipo di bellezza creato da questo mondo schifoso?
Perchè ci devono essere ragazze e ragazzi che si uccidono perchè sono considerati dai loro coetanei brutti e grassi?
Chi ha deciso che se sei magro sei bello? Chi ha deciso che sono sempre stati gli uomini ad avere controllo sulle donne?

Io non sto dicendo che adesso nessuno dovrebbe più credere in Dio, io sto solo dicendo che l'odio, la rabbia, la morte, la tristezza e la sofferenza sono cose senza senso, che ci sono state date per sbaglio, e che quella forza maggiore in cui tanto le persone credono, non è così buona come pensano.
Ci siamo noi, con la nostra fragilità, la nostra ignoranza, che combattiamo come pazzi per avere un briciolo di felicità, quella che cerchiamo e che probabilmente non saremo mai in grado di avere tutti.

Mi fa sinceramente schifo vivere in un mondo programmato per non essere felice.
E se davvero non c'è Dio da nessuna parte, la colpa è solo nostra, e questo ci rende così miserabili che non dovremmo nemmeno esistere.


D.



p.s. Scusate il tono davvero davvero deprimente, ma se solo respirate il clima di guerra che si percepisce nell'aria, capirete anche voi a cosa mi riferisco.
Io sento le cose un po' più in grande rispetto a come le sentono le persone "normali", ma sono fatta così.
Io le cose le sento tutte, dentro di me, e alcune volte pesano talmente tanto, che scrivere sembra essere l'unico modo per alleggerirmi.
Se vi annoio spegnete il computer e cercate di portare un po' di felicità nella vostra vita.



Ancora una volta devo parlare di una perdita.


Ancora una volta di un ragazzo giovane, troppo giovane.
So esattamente perchè questo argomento mi sta tanto a cuore.
Ho perso l'unica persona a cui tenevo in questa terra.
Non avevo mai immaginato che avrei guardato ogni giorno il giornale, alla ricerca di un'articolo che parli di un'altra perdita.
Dopo quella più grande di tutte, ho imparato a farlo sempre. Come se fosse una cosa ovvia, che le cose come queste succedono.
Prima credevo fosse impossibile. Credevo che non capitasse, che non era giusto, se capitava.
Ma quando qualcosa di così pericoloso di colpisce dritto in faccia, tutto quel muro di certezze che ti portavi con se svanisce, nell'esatto momento in cui prendi coscienza della perdita.
Della fine. Del tuo lutto.

Non conoscevo il ragazzo che è non c'è più, l'avevo visto solo alcune volte vicino alla mia scuola, di sfuggita.
Non conoscevo i suoi amici, la sua famiglia o la sua ragazza.
Ma quando ho letto il titolo, in prima pagina, sul giornale, ho sentito il loro dolore.
Qualcosa che non auguro a nessuno di sentire.
Io lo sento sempre. Lo sento quando apro gli occhi alla mattina, lo sento prima di chiuderli di sera.
Lo sento quando vengo a sapere di notizie come questa.

Tutto, dopo la mia perdita, ha cambiato colore.
La mia idea di giustizia è cambiata.
Se prima credevo che in qualche modo ci fosse un qualche ordine negli eventi del mondo, adesso ho perso fede pure in quello.
Se prima non credevo in Dio, figuriamoci adesso.
Il destino? Ancora non so cosa dire al riguardo.
Un piano più grande, un segno, qualcosa.. Se solo fosse vero.
Se solo tutti noi potessimo avere la certezza di questo grande segno superiore, di questa nuova vita che ci aspetta dopo.
Adesso come adesso,per me, tutte balle.
Tutte scuse per farci sentire più forti quando crolliamo a pezzi.
Sembra cinico. Ma è stata l'unica cosa che mi ha spinto ad andare avanti.

Mi ha colpito una frase che ha scritto la sua ragazza. 
Che lui se n'è andato sapendo di essere amato.
Sapendo di aver amato e di essere stato amato.

Mi ha fatto riflettere molto questa frase, ci ho passato una notte intera a pensarci.
Il punto, il senso di tutto è proprio questo.
Sapere di essere amato è l'unica cosa che ci serve nella vita.
Perchè non c'è altro amore che possiamo ottenere dopo, o che abbiamo potuto ricevere prima.
E se c'è una cosa che valga la pena vivere, fosse una sola, quella è l'amore.
L'amore degli amici, della famiglia, dei figli. L'amore della tua vita.
Fosse l'unica cosa per cui voglio vivere.
E' per l'amore che ho dato e che voglio dare e ricevere che vado avanti.
Tutti vanno avanti per amore,
anche quelli che smettono, smettono per amore.
Mi sono chiesta quanto amore e vita siano legate,
da quanto una dipende dall'altra.
Credo che sia qualcosa per cui valga la pena avere fede, l'amore.
Fosse l'unica.

D.

Non riesco più ad amare.


Voglio dire che per quanto ci provi, non sento nulla.
Non sento amore, non sento affetto.
Niente di niente.
Non è che io sia una persona fredda, 
Non è che non abbia mai amato, anzi
E' esattamente questo il problema.
Ho amato, una volta.
Ho amato tanto, una sola volta
E mi è bastato, spero non per tutta la vita.
Ho amato talmente tanto, 
Sono stata amata immensamente.
Ho sentito il calore, i baci, i sorrisi.
Li ho sentiti tutti sulla pelle e sulle vene.
Anche se può sembrare il clichè
più grande del mondo, 
ho dato il mio cuore intero al mio amore
e lui mi ha dato il suo,
ogni battito, ogni respiro, ogni pensiero
Avevamo tutto.

Ho sempre pensato che amare così
Così intensamente, così profondamente,
non potesse essere reale,
fare bene
durare per sempre.
Ho sempre avuto la sensazione che tutto
il bello di quell'amore
qualcuno me l'avrebbe strappato dalle mani,
me l'avrebbe ucciso davanti agli occhi.
Non mento, quando dico che ho donato il mio cuore
all'unica persona che meritava di averlo.
Era probabilmente l'amore della mia vita.
E me l'hanno strappato dalle mani,

Con il tempo la gente comincia a dimenticare,
le persone vanno avanti, proseguono per la loro 
vita,
non vogliono ricordare la non-vita,
perchè li farebbe soffrire.

Non riesco più ad amare,
perchè amare significa dare il tuo cuore.
Ho dato il mio alla persona che più mi amava al mondo
E adesso non sento più nulla.


Untitled



D.



Buonasera!!!

Ho alcune news molto interessanti da comunicarvi :)
Cioè, a essere sincera sono molto interessanti per me e non per voi, dato che non mi conoscete quindi...
Allora, la prima cosa bella è che tra meno di una settimana mi trasferisco a Padova per l'università!
La cosa mi piace molto, e per ora non mi sento per niente preoccupata.
Cosa alquanti diversa per mamma, che si commuove ogni tre minuti, che continua a chiedermi di scaricarle skype eccetera eccetera!
Sembra davvero davvero molto preoccupata all'idea di dover "abbandonare" la sua figliuola maggiore XD
Io, come ho già detto, non mi sento affatto ansiosa, anzi, sono alquanto tranquilla e pronta per questa nuova avventura.
Dividerò l'appartamento con delle mie compagne di classe e un ragazzo che ancora non conosciamo (ma la vedo già piuttosto brutta per lui ahah), quindi forse è per questo che non sono preoccupata per la mia sorte:)
Detto questo, organizzata (e direi al confine del "maniaca del controllo") che sono, mi sono già preparata una lista di cose da comprare (la maggior parte comprate oggi!!) o da mettere in valigia.
Ho pure scaricato la lista di libri della mia facoltà (psicologia, non so se vi ho mai parlato del mio obbiettivo, essere una criminologa/profiler... chi vivrà vedrà!), quindi direi che sono molto pronta:)

Magari tra meno di un mese rimpiangerò la mia vita a casa mia, ma per ora non vedo sinceramente l'ora di andarmene, anche perchè passare l'intero mese di settembre a non fare niente di niente è piuttosto deprimente...

In realtà non è che non ho fatto proprio nulla, ma ho oziato parecchio.. Per esempio mi sono rivista tutti gli episodi di Grey's Anatomy (l'appuntamento in America è domani sera a proposito!!!!)
e ho fatto una delle migliori maratone di Shameless XD
(La quinta stagione uscirà in America a genniaio, per chi è interessato!!!)
Poi ovviamente ho pulito la casa da cima a fondo svariate volte, ho ricevuto dei soldi (e non pochi) per aver stanato da camera di mia sorella un ragno gigante (XD) e... purtroppo sono caduta nella trappola della tv spazzatura: ebbene sì, eccomi di nuovo a guardare i Cesaroni (che poi, tra parentesi, quanto mi sta sulle palle Nina!!!! E voglio assolutamente che la storia tra Rudi e Alice finisca nettamente meglio di quella di Marco ed Eva!!!), e ho scoperto questa nuova fiction/telenovela spagnola, "El principe - un amore impossibile" che mi ha preso anche troppo per i miei gusti (ma ho visto che non ha molti episodi, quindi bene, anche perchè in alcuni pezzi è davvero troppo lenta!!!)

Detto questo, penso di non avere altre novità da dirvi...

Bye!!!


D.

mercoledì 10 settembre 2014

We used to be friends - The Dandy Warhols

A long time ago, we used to be friends
But I haven’t thought of you lately at all
If ever again, a greeting I send to you,
Short and sweet to the soul I intend.

A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh

Come on now, honey,
Bring it on, bring it on, yeah.
Just remember me when you’re good to go
Come on now, sugar,
Bring it on, bring it on, yeah.
Just remember me when.

It’s something I said, or someone I know.
Or you called me up, maybe I wasn’t home.
Now everybody needs some time,
And everybody knows
The rest of it’s fine
And everybody knows that.

Come on now, sugar,
Bring it on, bring it on, yeah.
Just remember me when you’re good to go
Come on now, honey,
Bring it on, bring it on, yeah.
Just remember me when.

We used to be friends a long time ago.
We used to be friends a long time ago.
We used to be friends a long time ago.
We used to be friends, hey hey

A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh

A long time ago, we used to be friends
But I haven’t thought of you lately at all
If ever again, a greeting I send to you,
Short and sweet to the soul I intend.

We used to be friends a long time ago.
We used to be friends a long time ago.
We used to be friends a long time ago.
We used to be friends,
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh
A, ah-ahh-ahh-ahh




Avete presente la sigla di Veronica Mars?
Eccola qua.
C'erte volte navigare sul viale dei ricordi non fa male..


E se non l'avete ancora visto, guardatevi il film (Veronica Mars - il film), a me è piaciuto molto!


D.

lunedì 8 settembre 2014

Ancora guardo quei video.

Ancora sono innamorata di quelle immagini, di quelle risate.
Ancora mi fa male allo stomaco vederti così, come nessuno ti aveva visto mai.
Ancora i tuoi occhi, mi perseguitano.
Non so come mai in tutti questi anni non li ho mai dimenticati.
E quel bacio.
E quei jeans, sono passati così tanti anni.
E ora ti sto scrivendo, come facevo prima,
e ancora non mi rispondi, come facevi prima.
Solo che adesso è per sempre.

Dicono che il tempo cancella i ricordi.
Dicono che curi le ferite.
Ma i sogni rimangono
e le cicatrici restano.

La tua immagine resta, il ricordo della tua persona resta.
Tu resti.

Dovevo dirlo ancora una volta, perdonami, 
ma tu resti.

E giuro che parlerò con te tutti i giorni, per tutta la vita, 
se almeno una volta tornassi indietro.
Non per me. Per te.
Tornassi a quel giorno di quei video di anni fa.
Dove i tuoi occhi rubavano la scena ai fuochi d'artificio.
E lo sapevo solo io.
Che saresti rimasto così, assurdamente bello e distrutto come quel giorno.

Ti amo ancora.
Non con la stessa forza, quella è perduta,
ma con lo stesso calore, con lo stesso affetto.
Ti avrei amato per sempre, se solo il per sempre esistesse davvero.

Grazie, angolo di vita, per avermi dimostrato ancora una volta che avevi ragione,
L'amore non è solo che la più semplice tortura che l'uomo si è inventato.
Perchè più è grande è più fa male.
Ti amo per quello che eri e non sarai mai.
Ti amo perchè ancora ti sogno tutte le notti.
Pensa quanto eri, sei e sarai in me.

Mi manchi da morire, angolo di vita.



D.


When the world was young and warm...

Quando il mondo era giovane e accogliente.
Quando i tuoi occhi erano innocenti.

Ricordo una citazione.
Diceva che non eri più bambino quando capivi che si poteva morire.

Oggi i miei pensieri sono neri.
La musica piacevole stride.
Le mie orecchie non la accettano.

Ho costretto la casa a sentire il dolore 
uscire dalle canzoni più tristi che conosco.
Ad un certo punto è come se il mondo segue il tuo dolore.

Capisce qual è la canzone giusta da mandarti,
il cielo che si copre di nuvole.
I pensieri prendono forma con la giusta melodia.
I pensieri condizionano l'esterno e non più il contrario.

Ricordo un'altra citazione,
Diceva che ci sono alti altissimi e bassi bassissimi.
Se ci penso ho solo il tuo sguardo impresso nella mia mente
E quella canzone straziante di Jason Walker.

Scrivo solo perchè i pensieri non vogliono più stare dentro.
Il dolore mi spinge a sputarli fuori, sottoforma di musica e poesia.
E ancora il tuo nome appena chiudo gli occhi,
come se fossero quelle lettere a farmi uscire le lacrime.
E non ti ho perso perchè sappiamo entrambi che non ti ho mai avuto

Ma quanto ho perso, dimmelo?
Quanto ho perso, se la musica si adatta ai pensieri, 
se il cielo si adatta ai pensieri.
E se i miei pensieri ti piangono.
Quando ho perso?





D.

E' come vivere a metà.

E' una sensazione assurda.
Ti accorgi che ti manca qualcosa.
Che nei tuoi occhi, nei tuoi pensieri, nella tua anima,
c'è un buco.
Grande, nero, immobile.

Provi, provi per tutta la vita a spostarlo
a rimpicciolirlo.
 
Ti chiedi i motivi
li sai ma non li vuoi sapere.

E' qualcosa che c'è stato e se n'è andato via?
E' qualcosa che non è mai arrivato?

Nessuno sa.

Ma tu percepisci il dolore,
l'assenza di qualcosa che non hai mai sentito,

Cammini senza fare un passo.

La musica si ripete dallo stereo,
le pagine del libro che sfogli sono sempre le stesse
Pur avendo mille canzoni e altre mille
Pur leggendo mille libri e altri mille

Lo cerchi, tra la folla, nel vuoto.
Ti chiedi se potrà mai essere lui il tuo vuoto,
la vita mancata.

Se bloccata in un futuro passato, senza presente.
Non ci sei quasi

Eppure il dolore.




D.

Stamattina i pensieri facevano male.

Ho come un presentimento, appena mi sveglio.
Una sorta di segnale di allarme che mi avvisa che le cose oggi non sono come sempre.
Avevo ragione anche stavolta.
Se alla mattina i miei pensieri fanno male, qualcosa c'è.

Ci sono cose che non si possono cambiare.
Per quando noi ci sforziamo di dire "e se..", quelle non cambiano mai.
Noi non abbiamo il potere di cambiarle, anche se passiamo ore e forse persino giorni a pensarci.
Succedono e sono fuori dalla nostra portata.

Eppure non ce la facciamo mai ad immagazzinarle, ad assorbirle in noi.
Non subito, almeno.
Quindi, prima di renderci conto di quanto indelebili siano, fingiamo di avere ancora un briciolo di potere su di loro.

Noi esseri umani abbiamo questa grande vana speranza di poter essere infiniti, eterni, immortali.
Pensiamo sempre che le cose peggiori non capitino a noi, o ai nostri migliori amici.
Crediamo sempre di avere quel giorno, quel momento, quell'attimo in più.

Non ho mai capito cosa provo nei confronti delle persone che si suicidano.
Non so se si tratta di coraggio o di codardia.
Non so se vanno odiati per il male che hanno fatto agli altri o ammirati per la decisione di liberare se stessi da quel male che li uccideva in vita.

Sto cominciando a cambiare idea.
Ho conosciuto persone che oggi non ci sono più, che avevano la vita davanti, e hanno scelto di lasciarsela alle spalle.
Se prima però credevo che non sarei mai stata in grado di capire, adesso invece capisco.
Nella mia mente è tutto così profondamente chiaro.
Capisco i motivi che ti spingono ad oltrepassare il confine.

Non dico che non ci abbia mai pensato ,perchè mentirei.
Posso dire che mi sto concedendo il pensiero del dubbio e che mi va bene così.

Adesso invece non capisco la gente che giudica.
Ho sentito persone che chiedevano come una persona potesse avere tutto e lasciare tutto.
La prima cosa che ho pensato è stata che forse per quella persona avere tutto significava non avere niente.

Questo è il mio periodo nero.
Non accetto nulla, nemmeno i miei pensieri
Nemmeno la fede, nemmeno la scienza.
Il dubbio è tutto quello che mi è rimasto.
Giusto o sbagliato?
Codardo o coraggioso?
Si o no?


D.