Informazioni personali

La mia foto
Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

venerdì 26 ottobre 2012

Dicono che la speranza è l'ultima a morire...

Allora spero di rivederti tra 20 anni e riconoscerti.
E magari sorprendermi con un velo di commozione negli occhi...
Te ne sei andato che ero ancora piccola, come mi chiamavi tu.
La tua assenza mi ha fatto crescere, mi ha fatto cadere e sbucciare le ginocchia, ma sono cresciuta.
Più forte e più stronza, a essere sincera.
Ho capito cosa vuol dire essere abbandonata, e non lo dico per essere consolata.
Lo dico per ricordare a me stessa che mai, mai, mai nella mia vita dovrò dare di nuovo l'anima a qualcuno, come ho fatto con te.
Eri tutto per me. Non sapevo neanche immaginare come vivere un mondo dove il tuo nome non appariva in ogni mio sogno, in ogni mio pensiero.
Solo ora mi rendo conto quanto sbagliavo, quanto ero chiusa dentro gabbie, d'oro forse, ma ero sempre chiusa.
Credevo che tu fossi il mio unico e meraviglioso mondo così dimenticavo di vivere quello vero.
E ti perdonavo quando mentivi o quando vedevo che non ci tenevi.
Avevo imparato così bene a leggere i tuoi occhi, che non serviva nemmeno che me lo dicessi.
Forse ora non sai neanche di che colore sono i miei.
Ma questo l'ho capito adesso, a distanza di tempo.
Adesso che sono cresciuta, adesso che sto conoscendo il mondo.
Spero di rivederti tra 20 anni, perchè so che prima non tornerai, e di poterti vedere felice.
Perchè l'altra cosa che mancava nei tuoi occhi era proprio questa, tu non sei mai stato felice.
E finalmente ho smesso di farmene una colpa.
Spero che tu ti sia sposato, con due figli bellissimi che ti fanno sorridere, che magari giocheranno con i miei.
Alla fine non posso nemmeno odiarti, perchè nella mia bellissima versione distorta di quello che eravamo, tu mi facevi stare bene.
Spero solo che tu riesca a trovare quello che ti manca, o almeno farti delle domande.
E lasciare andare quello che non ti appartiene più, come io ho fatto con te.
Spero che tu ti senta libero,te lo auguro davvero, perchè nonostante tutto quella cosa che chiamavamo amore, resterà sempre in me.


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D.






mercoledì 24 ottobre 2012

Ci sono momenti in cui mi chiedo...

Fino a che punto ti spingeresti per me...
Se saresti disposto a prendere con me quel treno che mi porta lontano, se mai aspetteresti il mio ritorno.
Se mai capiresti i veri motivi per cui me e sono andata.
Alla fine, è tutto un viaggio, senza ritorno, perchè non si è mai uguali anche solo ad un secondo fa.
Eppure, se c'è una cosa di cui sono certa, una cosa che per nulla al mondo cambierei, è che io passerei il confine per te.
Sorpassrei ogni limite pur di rivedere il tuo sorriso sui miei occhi.
Ed è una certezza, una delle poche, che mi spinge ad andare avanti tutti i giorni, viverli nella speranza che finiscano bene come sono iniziati, con il tuo sorriso che ti illumina il viso, mentre mi dici che mi ami.
Non so se tu sogni tutto questo, ma l'unica cosa che so è che desidero la tua felicità incondizionata, anche se potrebbe non dipendere dalla mia presenza.

E' o non è amore?


Giuro,ho i brividi.
Ci sono cose belle che rimangono nell'anima.
Non sono soldi o ricchezza  o fama, quelli prima o poi spariscono.
Ma le parole di una persona innamorata sono capaci di colpire dritto al cuore.


D.

martedì 23 ottobre 2012

Un minuto di silenzio...

NO, MOLTI MOLTI DI PIU'.
PER TUTTE LE DONNE CHE SONO STATE UCCISE INGIUSTAMENTE CI VUOLE MOLTO PIU' DI UN MINUTO.
QUEL SILENZIO CHE NON GLI ABBIAMO DATO IN VITA, IL NOSTRO SILENZIO PER PERMETTERE A TUTTE LORO DI PARLARE, DI ESSERE ASCOLTATE E CAPITE.
CHIUDETE GLI OCCHI E IMMAGINATE UNA DONNA, PERSEGUITATA, PICCHIATA E FERITA OGNI GIORNO, OGNI ATTIMO, DA QUELLO CHE PRIMA ERA SUO MARITO, L'AMORE DELLA SUA VITA, OPPURE SEMPLICEMENTE UN PASSATO CHE NON RIESCE A SCROLLARSI DI DOSSO.
IMMAGINATELA, NON E' DI CERTO DIFFICILE. E ADESSO GUARDATELA, MA GUARDATELA BENE, MENTRE VA DALLA POLIZIA, DISPERATA, E NON VIENE ASCOLTATA.GUARDATE I SUOI OCCHI IMPAURITI, PEGGIO, SPAVENTATI A MORTE, E DITELE CHE FARETE DEL VOSTRO MEGLIO. MENTITELE, DICENDO CHE LA SITUAZIONE SI SISTEMERA', PRIMA O POI. E CHI LO DICE GUARDANDOLA NEGLI OCCHI E' ANCHE PEEGGIO DI ALTRI, PERCHE' NEI SUOI OCCHI DOVREBBE LEGGERVI QUELLA PAURA FOLLE, LA SENSAZIONE DI ESSERE SOLI. ECCO COSA SI PROVA A CHIEDERE AIUTO E NON ESSERE AIUTATI. VE LA IMMAGINATE LA SOFFERENZA DI QUELLA DONNA?
DI QUELL'ESSERE UMANO CHE NON E' STATO ASCOLTATO?
MOLTIPLICATELA PER 99, COME LE DONNE MORTE, UCCISE, QUEST'ANNO.
LO SENTITE IL SENSO DI COLPA, ANCHE SE VOI MATERIALMENTE NON AVETE FATTO DAVVERO NIENTE DI MALE, VERO?
IMMAGINATE LA PAURA CHE OGNUNA DI LORO HA PROVATO, QUANDO E' TORNATA A CASA CAPENDO CHE NON AVEVA RISOLTO NIENTE, LA SENTITE IN VOI?
IMMAGINATE DI AVER PAURA, COSI' TANTA PAURA CHE AL SOLO PENSIERO VI SENTITE PERDUTI, GIA' FINITI.
COME SI PUO' VIVERE COSI', SAPENDO CHE VI HANNO NEGATO UN AIUTO?
LO CAPITE VERO, CHE QUELLE DONNE, PRIMA DI ESSERE UCCISE, AVEVANO GIA' CAPITO TUTTO E NON SONO STATE AIUTATE?
LA COSA GRAVE E' CHE NESSUNO SE LE PORTA SULLA COSCIENZA, PERCHE' CI NASCONDIAMO DIETRO LA BUROCRAZIA E LE ISTITUZIONI, SENZA RENDERCI CONTO CHE LE PERSONE CHE CI HANNO CHIESTO AIUTO ERANO UMANE COME NOI.
NO, CERTO, E' MOLTO PIU' INTERESSANTE FARE DIBATTITI SUL PROBLEMA, MA QUANDO E' IL MOMENTO DI AGIRE, CE NE TORNIAMO TUTTI  CASA.
IL MIO DISCORSO NON E' UN'ACCUSA A NESSUNO, MA SOLO UNA RICHIESTA DI SILENZIO, PER TUTTE LE PERSONE CHE PRIMA NON L'HANNO OTTENUTO, E DI AZIONE, PER PERMETTERE ALLE ALTRE DI NON AVER PIU' NEMMENO IL BISOGNO DI ESSERE ASCOLTATE.
VI PARLA UNA 17ENNE, NON UN SAGGIO.
VI PARLO PERCHE' SONO ANCHE IO UNA DONNA, CHE HA IL SACROSANTO DIRITTO DI ESSERE PROTETTA E AIUTATA, PERCHE' ALLE PAURE DI UNA DONNA NON SI PUO' AGGIUNGERE ANCHE QUELLA DI NON ESSERE CAPITA, PERCHE' ANCHE IO POTREI ESSERE UN GIORNO, COME LORO E NON PERMETTEREI CHE LA MIA VITA FINISCA SOLO  PERCHE' QUALCUNO CONTINUA A TENERE GLI OCCHI CHIUSI.
 LE MIE PAROLE POSSONO ESSERE PRESE SUL SERIO O SNOBBATE O VENIRE CONSIDERATE ACCUSE E INSULTI.
NON DIMENTICHIAMOCI CHE I FATTI ESISTONO, CHE LE DENUNCIE CI SONO, CHE LE MORTI CI SONO.

QUELLO CHE HO SCRITTO POTREBBE CAUSARE MALCONTENTI E OCCHI STORTI,MA NON SAREBBERO CHE L'ENNESIMO MODO PER NASCONDERE IL SIGNIFICATO VERO DEL MIO MESSAGGIO.


D.

domenica 14 ottobre 2012

Come faccio a convincerti in poche parole...

Che ti amo e non voglio separarmi da te?
Che sei tutto quello che desidero, che non ti farei mai soffrire come hanno fatto gli altri.
Che per me non sei uno e basta, sei unico e straordinario.
E che non mi sono mai sentita tanto felice se non con te.

E so che non è abbastanza, ma è solo l'inizio.




D.




Inception...

Cosa dire di Inception....
E' un film non raro, unico. Unico, di quelli che non ti immaginesti mai che possa essere inventato!!!!
Ti trovi catapultata all'interno della vita (e era un sogno?) di Cobbs, un uomo che pur di tornare a casa decide di rovinarci le rotelle del cervello...
Seriamente!
Non guardatelo di sera, se siete stanchi o se avete appena fatto un sogno inquietante...
Non guardatelo se negli ultimi 3 mesi avete visto un altro film di Nolan!!!!
Inception è grande,potente, difficile e impossibile, per qualcuno, eppure così ovvio, chiaro, pulito, perchè alla fine stiamo parlando di sogni, di subconscio.
Chi di noi non vorrebbe scoprire il proprio essere, nel più profondo di se stessi, scavando dentro la mente.
E lasciandovi pieni di domande che non troverete.
Il film, in poche parole è geniale.
Grazie a Nolan, mente brillante degli ultimi decenni, che è riuscito ancora a compiere il miracolo.
La sceneggiatura, la trama e la suspance sono meravigliose, da 10 e lode.
Le musiche si addicono a pennello, in ogni scena.
Effetti grafici, attori, tutto coincide talmente a pennello che non si può chiedere di meglio.
Non sono gli attori che fanno il film, comunque, sembra che anche loro facciano in modo di mettersi da parte, di velare un po' le loro storie per lasciare spazio al sogno, vero e unico protagonista del film.
Vero,tanto quanto lo è la realtà.
Se avete la pazienza di ascoltare tutto molto attetamente, questo film vi apre un mondo e vi regala emozioni e tante tantissime domande.
Perchè infondo, chi davvero sa la differenza tra realtà e illusione?




Voto: 9 e mezzo


BuonaVisione


D.

E cerco, su ogni volto, un ricordo...

E sembra che il tempo non sia mai trascorso...
"Fotoricordo", che bella canzone...
2004 se non sbaglio...
Nel 2004 ero ancora piccola.
Quando la ascolti è automatico che ti ritornano in mente bei ricordi, di un'estate, di una serata, di una battuta.
Te lo pregusti così, come una cosa da tenere stretta ancora per un secondo, perchè sai che poi non la ricorderai più.
Certe volte gli occhi ti si velano di lacrime, gioia o dolore che sia e ti viene istintivo guardare in un punto lontano, come se lì ci fosse quello che ti stai ricordando.
E' sempre andata in questo modo.
Vorresti, in quell'attimo, poter ritornare anche per un solo secondo in quel ricordo, nel lontano 2004, per dire una cosa o invece tacere.
Ma non si può, ed è per questo che ci piace tanto ricordare, perchè non c'è null'altro che possiamo fare.
Ma è bellissimo.


D.

martedì 9 ottobre 2012

C'è quella donna,

Abita di fronte a casa di Lucas.
La vedo tutte le sere, quando vado a mangiare da loro.
Porta una treccia di capelli rossi, come le foglie degli alberi in questi giorni.
Credo sia una delle donne più belle che abbia visto.
La sua treccia è lunghissima.
Non so il colore dei suoi occhi, non so che espressione ha quando sorride, ma so che è tutte le sere fuori, a leggere qualcosa, ad aspettare.
Ho chiesto cosa stesse aspettando e la mamma di Lucas ha abbassato la testa.
Aspetta suo marito da 10 anni.
La signora dai capelli rossi aspetta che suo marito torni a casa, e intanto lascia che tutto le passi davanti.
Alcune volte la salutiamo, le chiediamo se vuole fare colazione con noi e lei risponde sempre con la stessa faccia, un misto tra sollievo, perchè nonostante tutto glielo continuiamo a chiedere, e consapevolezza di non sapere mai cosa fare.
Alla fine rinuncia, dicendo che deve sempre fare qualche cosa in casa.
La mamma di Lucas mi ha detto che era incinta, quando il marito è partito per l'Iraq, ma che ha perso il bambino.
Mi sono chiesta quanta forza potesse avere questa donna.
Mi hanno detto che ha solo 31 anni, che si è sposata giovane, piena di speranze e sogni che non ha ancora realizzato.
E così, perdendomi tra i miei pensieri e dimenticandomi che la mamma di Lucas mi stava ancora parlando, sono arrivata alla definizione di amore.
Questa donna, ragazza ancora, ha rinunciato alla sua vita, a 10 anni della sua esistenza per aspettare quella di un'altra persona. Ha ritenuto per nulla necessario fare qualcosa, perchè non le sarabbe bastano nemmeno un po' nemmeno per niente, a colmare il vuoto che suo marito le lasciava ogni sera.
Mi sono commossa per questa donna tanto forte, anche se non la conosco quasi.

Ho scritto questo post per u motivo.
Perchè oggi, mentre aspettavo che la nostra corriera partisse, ho visto un uomo, alla stazione, un militare, bello, giovane e terribilmente ansioso di tornare a casa.
Mi è venuto un colpo al cuore quando facendo due conti mi sono accorta che l'unico quartiere dove vivono militari -Lucas abita vicino ad una base- era proprio quello dove viveva la donna.
E la speranza si è accesa quando l'ho visto salire nella nostra corriera, tanto che ho dovuto stringere forte la mano di Lucas, perchè sennò avrei pianto, credo.
Lui mi ha sussurrato nell'orecchio -E' tornato- e non una parola di più.
Non aveva fiori in mano, non un anello o un regalo qualsiasi.
Portava il suo borsone nero sulle ginocchia ed era impaziente.
Quando siamo scesi ha riconosciuto Lucas, anche se aveva solo 8 anni quando l'ha visto per l'ultima volta.
Non so come abbia reagito lei, se sapeva o se era tutta una sorpresa, ma so che il regalo più grande che potesse ricevere è lo sguardo di suo marito,perchè si vedeva lontano un miglio che si era rifiutato di vivere quei 10 anni, per viverli con lei.

Per tutti quelli che ricevono quello che aspettano da troppo tempo.
Questo non è un arrivo,è una partenza.

D.

Amore è...

Amore è aspettare tutte le sere quella macchina che arriva sul vialetto di casa, senza mai sapere quando e con che umore.
Amore è non chiudere occhio finchè il telefono si illumina per mandarti la buonanotte.
Amore è sentirsi al sicuro solo quando le lenzuola sono calde del suo abbraccio.
Amore è volere sempre al proprio fianco lei, quella persona, sola e unica, sempre e per sempre, e non poter immaginare nemmeno un giorno della propria vita senza di lei.



D.

mercoledì 3 ottobre 2012

Sai una cosa? Non m'importa.

Non mi interessa se non siamo i più belli del mondo.
Che ci dicano pure che stiamo male insieme,
Che non sembriamo una coppia da cinema.
Non m'importa se un giorno litighiamo come pazzi, che ci tiriamo i piatti addosso.
Perchè il giorno dopo ci ameremo ancora di più.
E non me ne fraga niente se la gente ci guarda storto perchè andiamo fuori dagli schemi.
Se tu sei con me, io vado da qualunque parte.



Ho trovato questa foto bellissima su internet e mi è venuta in mente questa cosa.
E' amore. Niente di più niente di meno.
Chiunque abbia qualcosa in contrario, non c'è spazio per voi su questo post.

D.

Per tutti quelli che non ce la fanno.

Per quelli che si sentono umiliati,traditi, maltrattati o che peggio, non vengono nemmeno notati.
Da nessuno, sempre.
Per tutti quelli che credono di non avere speranze, di essere soli, per quelle persone che vanno a dormire piangendo perchè hanno paura di perdere tutto o l'hanno già perso.
Per tutte le persone che sono state considerate nulla, solo perchè diversi, diversi da chi?
A chi viene discriminato per il colore della pelle, per la sua religione o la persona che decide di amare.
Questo non è un post che vi salverà.
Non è una di quelle cose che fanno tutti, dirvi che andrà tutto bene, che domani e un'altro giorno e che vedrete la luce.
No, non è così e voi lo sapete,meglio di me.
Posso considerarmi una persona fortunata, perchè io non ho quella cosa chiamata pregiudizio, che ormai comanda il mondo.
Questo post non vi dice cosa fare o in che cosa credere.
Vi dice che il mondo è fatto così, fa schifo, si può cambiarlo ,ma forse nessuno vuole farlo davvero.
Ma questo post è qui per dirvi che alcune persone capiscono, senza per forza provare compassione.
Alzate lo sguardo e guardatevi intorno: ci saranno persone che volteranno la testa dall'altra parte, forse anche il 90% di tutte le persone al mondo.
L'importante è quel 10% che fa la differenza.




D.

Grazie per essere tornato a casa sta sera...

Per aver stretto la mia mano anche se molte volte ho rifiutato la tua.
Quando urlavo che ti odiavo, era solo perchè non volevo ammettere a me stessa che eri importante.
E adesso che tu sei tornato, per dimostrarmi ancora una volta che tu ci sei e non te ne andrai mai, qui in questa stanza buia e piena di lacrime, ti dico che sì, ci credo.
Ci credo che le cose prima o poi cambieranno, perchè ci sei tu, la tua mano calda e quegli occhi pieni di promesse.
Sono in mano tua.



D.

I poeti devono avere gli occhi dei bambini,

Solo in questo modo possono vedere il mondo in mille modi diversi e solo così potranno scrivere delle vere poesie.
Ecco in sintesi il discorso di oggi della mia prof.
Sembra quasi il seguito del mio post di ieri, infatti ne sono rimasta alquanto colpita.
Ecco quello che penso.
Il poeta è l'espressione della verità delle cose, dell'anima e della mente angosciata dai sentimenti, buoni o cattivi che siano.
Un poeta non può seguire delle regole metriche o cose del genere, perchè così non potrà mai donare alla carta la sua vera anima. E su questo anche uno dei miei poeti preferiti, John Keats è d'accordo, quindi...
Un poeta è colui che riesce a far provare agli altri, senza conoscerli e senza che questi conoscano lui, le sue stesse emozioni, solo grazie all'uso della parola.
E infine, cosa che ho sempre detto, le emozioni più grandi, alias amore e sofferenza, non si possono mai descrivere completamente a parole, ma i poeti sono quelli che ci vanno più vicino.

Mi piacerebbe essere un poeta, per il semplice fatto che invidio chi ha due occhi e li sa usare davvero.


D.

Mai sentito parlare di...

Lamentecontorta?
Ebbene sì, signori, oggi faccio un po' di pubblicità.
Questo ragazzo, Frank Matano, fa degli scherzi telefonici meravigliosi, che vi faranno morire dal ridere!!!
Vi metto alcuni dei miei video preferiti, anche se tutti meritano,davvero!
Io e Lucas ci siamo fatti delle risate, che quasi quasi cadevamo dalla sedia...
Ok, io sono caduta sul serio, lui quasi. -.-

Eccoli:






Se mai leggerai questo post, Frank Matano, sei un figo. Punto.


D.

martedì 2 ottobre 2012

-Eravamo noi.

- Eravamo noi!!!

Chi di voi ha visto Le pagine della nostra vita capisce veramente quello che queste parole producono sul mio cuore.
Giuro, tutte le volte che sento Ally dire queste parole, il cuore smette di battere per un attimo.


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A tutti i cuccioli innamorati, per i quali l'amore è per sempre.
Anche per me, per questa sera, l'amore vero fa miracoli.


D.

- Io ti dico sempre tutto, tu mai. Mai.

- Cosa dovrei dirti?
- Cosa provi, cosa ti passa per la testa..tutto quello che vuoi..
- Uhm...Quando torni a casa tardi, e io sono rimasto sveglio ad aspettarti, faccio finta di dormire per scoprire che mi dai il bacio della buonanotte tutte le sere, e che mi sussurri una cosa carina, ogni sera una diversa.
Quando non ci sei tutta la casa è buia, manca il tuo sorriso.
Odio me stesso per tutte le volte in cui ti ho ferito, quando chiedevi il mio aiuto e io l'ho respinto e non potrò mai perdonarmi tutte le volte che ti ho visto andare a dormire piangendo e sono rimasto in disparte.
Eppure tu tornavi sempre da me, facendomi sentire la persona più perfetta al mondo.
Tu mi fai dimenticare i miei problemi, i soldi che mancano, i regali che non ti posso mai fare, l'affetto che non riesco ad esprimere.
Tu che mi tieni la mano e mi dici che si risolverà tutto.
Adesso, e solo adesso che ti guardo davvero negli occhi, ti posso dire che capisco perchè tu dici sempre questa frase.
Perchè sei tu, il regalo che ha bussato alla mia porta senza che nemmeno ci sperassi.
Sei tu che con me, fai in modo che le cose funzionano.
Quindi, se mi chiedi di dirti quello che penso, sei tu. Tu e tutti i modi possibili con cui possa farti felice.


D.




Amo quando mi rendi parte della tua vita.


Dei tuoi successi e insuccessi.
Della tua felictà ma soprattutto del tuo dolore.
Perchè mi fai sentire importante.
Mi dimostri che hai talmente tanta fiducia in me, che mi consideri l'unica cura.























D.

C'è quella sensazione.

Piccolo brivido che scorre lungo la schiena.
Quella piccola emozione che tutte le ragazze e le donne di questo mondo sognano di provare.
Quella che succede quando il tuo ragazzo, tuo marito, ti guardano con quello sguardo intenso, diretto, inconfondibile.
Quando capisci esattamente cosa ti vuole dire,anche se non riesce ad aprire bocca.
E poi, quel modo di proteggerti, anche mentre dormi, perchè non si sa mai.
E il modo speciale di baciarti, quello che ogni uomo ha per la propria donna, che ti fa sentire speciale così, senza che nessuno ti dice "hey,sei speciale".
Ogni donna sogna di essere guardata in "quel" modo, dal proprio uomo.
Come se lui, solo sfiorandoti ti facesse capire che rimarrà lì anche domani, anche quando ti sentirai vecchia e stanca, anche quando sarai incinta e lo vorrai vedere morto.
Ogni donna sogna di sentire questa emozione, che non si può esprimere a parole perchè non esiste una parola per descriverlo.
Solo una, che riassume miseramente il significato di mille sensazioni.

Amore.




D.

Coincidenze???

Non voglio pronunciarmi su questo argomento...
Sono sempre stata una persona molto realistica, credo a quello che vedo punto.
Ma ci sono certe cose che mi lasciano così, senza parole.
Ho visto una persona, l'altro giorno.
Una di quelle che mi ha bruciato l'anima, ma che mi manca tanto, troppo.
Una di quelle persone con cui non parlo da secoli ma che so riuscirei a conversare come se ci vedessimo tutti i giorni.
Beh, l'altro giorno l'ho vista, questa persona.
Io ero nella mia bella corriera e lei (si era una lei... una vecchia amica, che mi manca come ad un cieco che prima vedeva manca il colore del mare, non so se capite..), lei era in macchina.
Nella città dove abito ci sono almeno 150 corriere, di cui almeno 30 sono partite insieme alla mia.
In ogni corriera ci saranno una sessantina di posti, di cui circa trenta vicino ai finestrini.
Immaginate quante macchine passano all'ora di punta.
Immaginate che lei non va a scuola nella città in cui vado io.
Eppure, in quell'istante,qualcosa ha fatto in modo che io fossi dalla parte giusta della corriera, che distolgessi il mio sguardo dall'Ipod e mi voltassi verso la strada e la vedessi, dentro una macchina, proprio quella, con tutte le macchine che c'erano al di fianco della corriera, quella doveva trovarsi esattamente di fronte al mio finestrino.
E lì, in quella macchina qualcosa ha fatto in modo che ci fosse lei, che va sempre a casa in bicicletta.
E ci siamo incrociate e i nostri occhi si sono inumiditi nello stesso istante.
E mi sono chiesta come fosse possibile che con 60 mila persone che ci sono nella mia città, io e lei che non ci siamo mai più viste da tre anni, ci troviamo così, nel posto meno azzeccato per incontrarci.
In questi casi non so mai cosa dire, perchè mi manca una spiegazione razionale.
Perchè io ho alzato lo sguardo in quell'istante e pure lei nello stesso attimo ha fatto lo stesso?
Non può essere casuale, ma non saprei cosa dire.
E quindi resto così con quegli occhi umidi che bruciano più delle lacrime vere.
Chissà, mi ritrovo a pensare tutte le volte.


D.

Sono tutte balle.

Ogni maledetta cosa che ti raccontano, è tutto falso.
Quando stai male, vorresti fare come nei film, dove la protagonista apre la finestra, si sporge a guardare le stelle o anche solo a sentire il rumore della pioggia e poco dopo le lacrime smettono di rigarle il viso, perchè solo guardando il cielo e parlando a chissà chi, adesso sta meglio.
La verità è che non è vero nulla.
Provate, provate a farlo quando state male, e vi sentirete ancora più soli.
La verità è che non sono le stelle a darvi conforto, nemmeno ascoltare il rumore della pioggia, se andate a dormire stanchi.
Se vi sentite quel peso sulle spalle.
E non sto parlando di un peso materiale, no...è peggio. E' il peso dei vostri pensieri, dei vostri mille sogni infranti, quelli che possono avere solo i ragazzi.
Io di anni ne ho 17 e i sogni sono le ultime cose che vorrei perdere.
Mi dico sempre che quando avrò 40 anni dovrò pensare a mio marito, a mettere le scarpe ai miei figli e stare attenta a non macchiarmi la camicia bianca, mentre bevo un caffè di tutta fretta.
Quello che sto dicendo è non avremo mai più il tempo per sognare.
Perchè questo è il momento, questi sono gli anni più belli, quelli dove si soffre, cazzo si soffre come cani, ma sono quelli dove si vive davvero.
A 17 anni fai quello che ti pare, non te frega se prenderai un quattro perchè ti sei voluto vedere l'ennesimo telefilm alla televisione, perchè non te ne frega del tuo futuro, se non dai nemmeno cosa farai tra due ore.
A 17 anni hai tutta la vita e tutte le piccole illusioni davanti agli occhi, ma non le vuoi vedere, perchè vuoi fare tutto e niente, vuoi vivere e morire, perchè quel ragazzo non ti bada...e la tua vita si forma di cose semplici, ma vere, che pulsano dentro le tue vene.
Pensieri. A 17 anni il mondo è pieno di pensieri.
Pensieri su come dovrebbe andare il mondo, pensieri su quello che vorresti aver detto o fatto.
Rimpianti.
Pianti, ogni maledetta volta che qualcosa di fa sentire speciale o inutile.
Ma se non fossimo noi a farli, chi li farà mai?
Ci dicono che siamo superficiali.
E' vero, a 17 ti preoccupi solo di avere l'ultimo modello di All Star con il pelo, senno sei out, ti importa avere lo zaino Eastpack e i Rayban, sei sempre con quelle cazzo di cuffie tutto il giorno, ogni momento possibile, anche se la maggior parte delle volte non ascolti nulla perchè vuoi sentire i discorsi dei ragazzi di fronte a te.
O evitare che qualcuno ti venga a parlare.
A 17 anni vogliamo avere il più bel cellulare del mondo e una connessione internet per scaricare l'ultimo film uscito.
Ma nessuno dice mai che a 17 anni sei un pensatore, che il tuo cervello gira tanto forte che sei costretto quasi a chiudere gli occhi perchè hai paura di scoppiare.
E poi quella paura, quella fottuta paura, quella che vi colpisce all'improvviso: e se io domani muoio?
Cosa sto facendo qui?
Nessuno parla mai di questo, perchè solo noi abbiamo ancora il potere di poterci pensare.
A 40 anni non hai tanta paura di morire da non riuscire a dormire, a respirare, a fare frasi di senso compiuto, perchè a 40 anni sei già vissuto, corroso, distrutto.
A 40 anni non ti ricordi nemmeno tutte le domande che ti facevi da ragazzo.
Tutte le seghe mentali sui perchè della vita che non potrai risponderti.
E quando sarai lì, con tuo marito che russa dall'altra parte del letto, rimpiangerai non avere più 17 anni, perchè anche se non ricordi a quali sogni aspiravi, sai che almeno lo facevi.
Non so se a 40 anni sarò madre,moglie e donna in carriera oppure chiederò l'elemosina sulle strade, so solo che amo me stessa perchè sono viva, viva attivamente, sono emozione in persona.


D.