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Colleziono momenti. Osservo oltre le apparenze. Le mie passioni sono il cinema, le serie tv, la musica,la fotografie e leggere. Ho una "piccola" ossessione per i tatuaggi,le citazioni e il cielo. Vivo per due ottimi motivi: viaggiare e trovare il mio amore. Qui troverete tutto quello che mi ha colpito, tutti i miei pensieri, le mie emozioni, le cose che ho visto e quelle che mi invento.

domenica 27 agosto 2017

Tutto cambia, tutto resta sempre vergognosamente uguale.

Tra 15 giorni mi laureo. Quanti anni sono passati dalla prima volta che ho premuto "invio" e pubblicato un post in questo blog?
Ormai tutti i miei post recenti (recenti si fa per dire) parlano di tempo. Che corre, che passa, che resta immobile. Ecco il vero paradosso del tempo. A volte corre così veloce che sembra fermo immobile.
Un po' come noi, che cambiamo e restiamo sempre gli stessi.
Ho capito qual è il mio problema nel rapporto con le persone. Non so smettere. Non so lasciare andare.
Che sia un amico o la persona che ho amato, non so dire basta, chiudere il capitolo e ricominciare.
Non di mia volontà, non per mia scelta.
E ho scoperto anche dove sbaglio. Mi aspetto che gli altri vogliano restare e combattere tanto quanto lo faccio io. Non so perché io dia sempre il massimo quando le altre persone cedono al primo inconveniente. Al primo ostacolo. Ma nessuno se ne va mai veramente, non con me, non per me.
Il dolore ti fa maturare in modi che non avrei mai immaginato. Ti fa vedere le cose in prospettiva, ti fa apprezzare la bellezza di cose che le altre persone non notano nemmeno. Il dolore ti accende l'anima nel modo più crudele di tutti. Devo dire che il dolore è forse l'unica cosa che mi fa sentire viva, ultimamente. A parti rari e fugaci attimi, se sento, sento il male. E ci scrivo canzoni, perché non va via in ogni caso, quindi tanto vale renderlo meno vergognoso.
Le persone non vogliono sapere quanto stai male e perché, ma ascoltano canzoni scritte da disperati che gli urlano tutto il loro dolore nei timpani e loro condividono sui social e imparano a memoria.
Siamo strani. Siamo ciechi.
Voglio andarmene, voglio fare un viaggio con me stessa. Con i miei pensieri stonati, la mia musica, la mia solitudine. E non è un desiderio che nasce dopo aver sfogliato le pagine di un giornale di viaggi. E' una cosa che mi tiene sveglia la notte, che mi fa tremare la mani, che non mi fa star ferma. E' più che altro un generale bisogno di allontanarmi da tutti, dato che non riesco ad allontanare loro.
Questo post non ha alcun senso, alcuna composizione. Ho deciso semplicemente di scrivere quello che mi passa per la testa, perché alla fine non mi importa veramente un cazzo di cosa pensa la gente che lo legge, se lo legge. Fin dal primo momento tutto questo è nato per me, perché fondamentalmente sono egoista e condivido questi pensieri cazzuti con gente che non mi farà la morale, o non dirà la frase più triste e cogliona di sempre, "andrà tutto bene".
Spoiler, non è vero un cazzo.
Sono sinceramente un ammasso di emozioni nere, tendenti ad un grigio spento, tra il sentire tutto e il non sentire niente, tra l'apatia e un urlo che continua anche quando la voce è finita tutta.
Strano, come in me non ci sia mai stato spazio per odiare nessuno, tranne che me stessa.
Ci sono poche cose che voglio nella vita. Due e basta forse. La possibilità che una escluda l'altra si fa sempre più alta, segno che non sono altro che una contraddizione vivente.
Vivente, già.
E' quello che va fatto giusto? "andare avanti sempre". Mi chiedo verso dove stiamo andando tutti quanti, anzi no, lo so già, e non so perché a voi piaccia così tanto.
Ma non vi sentite mai soffocare? Non sentite mai che vi manca l'aria per quanto questo mondo sia così stretto e ridicolo e pieno di convenzioni sociali che tutti odiano eppure tutti rispettano con un sorrisetto ridicolo stampato in faccia?
Sono così arrabbiata con me stessa per lasciare che i sentimenti prendano comando della mia vita. Vorrei essere una persona razionale, che pensa con la testa e basta. Ma ho un cuore fin troppo grande (e non pensate nemmeno per un secondo che me la stia tirando, perché sinceramente è solo un fardello che porta a niente di buono alla fine, non a me almeno) e questo strano "dono" di sentire tutto così tanto. Forse dovrei prendere qualche pasticca, farmi curare. Così diventerei apatica e con lo sguardo fisso, come guarda caso, lo sono già ogni volta che fingo un po' di staccare la spina.
Il fatto è, caro mondo, che odio fare parte di te e di tutte le cose senza senso che ci circondano, ma no, non so mollare, quindi per ora ti cammino ancora a fianco.

D.

domenica 19 marzo 2017

Maybe I'm Back, Maybe I'm Not...

E' passato parecchio tempo dall'ultima volta... Per un momento ho avuto paura che il mio account blogger fosse bloccato.
Mi sono resa conto che qui ho scritto per davvero tanto tempo, di tutte le cose che mi passano per la testa, ma poi, specialmente con l'inizio dell'università, ho piano piano smesso.
Uno dei motivi principali per cui ho smesso è che mi sembrava di non avere niente da scrivere.
Ho passato mesi su mesi a vivere senza ispirazione, nella mia testa giravano pensieri strani, tutto meno che quello di cui volevo scrivere.
Finchè un giorno non mi sono resa conto che non sapevo più nemmeno io di cosa volevo parlare, cosa volevo raccontare al mondo. Damn, non sapevo più nemmeno cosa volevo da me stessa!

E quindi ho semplicemente e dolorosamente smesso di scrivere.

Ho tentato di recuperare l'ispirazione in vari modi, dai più classici ai più esagerati e pittoreschi, ma niente, nada de nada.

Così ho iniziato a credere che forse era semplicemente finito il periodo di scrivere su un blog, di scrivere in generale, che forse era il caso di pensare a qualcos'altro. Ma ancora una volta, non sapevo a cosa.

E' incredibile come in un anno capitino davvero tante cose e come in qualche strano modo tutto sia cambiato eppure tutto sia rimasto sempre lo stesso.
Non ho fatto niente di nuovo, sono sempre io, con i miei pensieri, la mia rabbia, la mia solitudine, sempre io.
Eppure mi sento così diversa, così complicata e difficile, come se il mio mondo fosse stato completamente stravolto da qualcosa che non ho capito bene nemmeno io.

E proprio quando non credevo di esserne più in grado, proprio quando ho smesso di sforzarmi di fare qualcosa che non mi veniva spontaneo, ecco che mi ritrovo a scrivere pagine e pagine, di pensieri, pianti, sogni, idee che mi giravano nella testa da un sacco di tempo, ma che per qualche motivo che forse non riuscirò mai a capire, non riuscivo ad afferrare.

Per un periodo ho deciso che era meglio lasciare che quelle idee vagassero per la mia mente, vaghe appunto, perchè avevo paura di lasciarle uscire, ne ero terrorizzata. Non volevo che le emozioni e tutto quel groviglio di sentimenti che mi stava crescendo addosso potesse avere la meglio su di me, che vivo di razionalità e riflessività.

Però il fatto che abbia ricominciato non è che la conferma che alcune cose non possono essere lasciate a metà e soprattutto, che non dobbiamo mai essere così duri con noi stessi.
A tenere quei pensieri dentro di me ci ho perso tanta tranquillità e benessere, perchè ero solo io a sentirli, ogni giorno, ogni notte, sempre, sempre, SEMPRE.

Già solo sapere che sono scritti su un foglio, che non serve più custodirli in una gabbia dorata, già solo sapere che per una notte non è una tua reponsabilità doverli pensare..beh, è a dir poco liberatorio.

Forse quello che scrivo io fa letteralmente schifo e nessuno lo leggerà mai, forse saranno solo pezzi di carta che tra molti anni i miei figli si divertiranno a leggere per prendermi in giro, o forse c'è veramente qualcosa di più profondo, come mi piace pensare a volte.

Tutto quello che so è che non si smette mai di imprare, di conoscersi, di scoprire cose nuove e perchè no, di cambiare idea, di avere dubbi, di mettere tutto in forse.

FORSE.

Ho sempre mal sopportato questa parola. Ho sempre mal sopportato l'incertezza e l'indecisione in generale.

Forse ci sono, forse no. Forse ci tengo o forse no. Forse andiamo in vacanza o forse no.

Eppure pensandoci da un altro punto di vista, il forse ci lascia aperte infinite e indefinite possibilità, che molto spesso non ci concediamo di avere.

Oggi, domani non lo so, ma oggi il forse mi va bene.


D.

lunedì 27 giugno 2016

MY WISHES LIST PART 3.

Avevo pubblicato una "whishes list" ben 4 anni fa, con delle domande precise.
Avevo risposto a questa lista nel 2014.... Adesso voglio riprovarci, credo che le risposte siano ben diverse...

1) Chi vorresti essere?
Vorrei essere una cittadina di un paese libero, spensierata, con amici sinceri e i soldi per un viaggio sempre in tasca. Mi piacerebbe avere un talento vero e sentirmi in qualche modo realizzata nel mio lavoro.

Vorrei essere una ricca (mi dispiace ma credo che i soldi, se non fanno la felicità, almeno ci vanno molto vicino!!) 18enne americana, che ha già un lavoro assicurato e può vivere con spensieratezza il mondo.

2) Che personaggio di film/cartoni ecc.. vorresti essere?
Vorrei essere Olivia Dunham. Perchè ha avuto cazzi e mazzi vari per gran parte della sua vita, ma fa un lavoro che ama e al suo fianco ha l'uomo che ha sempre amato. Ha una vita soddisfacente, ha conosciuto un mondo parallelo, è intelligente e fa la detective.. Non posso chiedere di meglio;)

Considerato che voglio fare la criminologa, direi che il mio lavoro preferito si avvicina molto a quello di Veronica Mars o Patrick Jane (The Mentalist),
Mi piacerebbe essere Eva Kant, bellissima ladra e compagna di Diabolik ;)

3) Che canzone vorresti aver scritto o di che canzone vorresti essere protagonista?
Thank You For Loving Me. Vorrei essere la persona a cui dedicano questa canzone dei Bon Jovi. E vorrei aver scritto My Way, di Frank Sinatra

Vorrei davvero aver scritto "It's my life" dei Bon Jovi, perchè è proprio bellissima secondo me.
Se fossi la protagonista di una canzone sarei....

4) Dove vorresti vivere?
In America, senza ombra di dubbio. Decisamente New York. O in qualunque posto che mi dia delle buone possibilità lavorative e di vita in generale

5) Con chi vorresti vivere?
Vorrei vivere con degli amici veri, creare una specie di atmosfera da famiglia, non per sangue, ma per scelta. In futuro con l'uomo che amo ma che soprattutto mi ama. Con i miei figli, ovviamente.

Adesso come adesso con le mie amiche, o con mia sorella. Mi piace l'idea che posso aiutarla a crescere, che possiamo essere anche solo noi due. In un futuro più lontano con mio marito e i miei figli, magari non troppi, e se potessi con la mia nonna.

6) Che macchina vorresti avere?
Porche o Audi :)

Una bella macchinazza grande! Mi piace moltissimo la Range Rover, una macchinona nera, oppure la Porche Panamera (ho provato ad allegare le foto ma dice "errore HTML"... lo amazzo questo pc...)


7) Come vorresti che fosse la tua camera?
Grande, ma con poche cose. Grandi vetrate, tende leggere, forse una televisione di fronte al letto. Luminosa, con uno spazio per scrivere e un armadio enorme. Lenzuola nere e pareti chiare, pavimento di legno bianco, tutto in stile super essenziale.

Enorme! Con un bellissimo letto matrimoniale, enorme anche quello, con un divanetto molto originale, giusto vicino alla finestra, così che io possa godermi il panorama. Il caminetto sarebbe anche molto romantico, se non fosse che io muoio sempre di caldo. Televisione e una scrivania con un computer. Lo stereo con casse Bose non può mancare. Sembro estremamente materialista vero? E' che apprezzo il comfort XD Almeno nei sogni!!!
Colori.... mi piace il grigio,il bianco e il nero (le lenzuola nere sono il massimo!!), ma anche gli stessi colori della mia pagina blog sembrano adatti ad una camera, più o meno... Tipo sul beige, marrone chiaro...

8) Che lavoro vorresti fare?
Criminologa. O qualunque lavoro che mi faccia sentire soddisfatta.

La criminologa!!! O la detective, o la consulente o la profiler... sempre lì siamo!
Se potessi e se sapessi scrivere bene e se questo lavoro pagasse, mi piacerebbe fare la scrittrice.
Ultimo arrivato, penso che fare l'interprete ad alto livello (tipo parlamento europeo, Onu...) sarebbe una cosa fantastica, specialmente se conosci quelle lingue praticamente sconosciute a tutti gli occidentali, tipo arabo, persiano e tutti quei dialetti... Wow!!!

9) Chi vorresti incontrare nella tua vita?
Vorrei incontrare qualcuno che mi cambi la vita. Una persona intelligente, piena di sapere, che mi illumini e mi sconvolga l'esistenza e che mi costringa a rivalutare e migliorare me stessa. Vorrei incontrare qualcuno che mi entusiasmi, che mi ispiri, che abbia tante cose da raccontare e che non si stufi mai di me.

Adesso come adesso, mi piacerebbe davvero sapere com'è chiacchierare con Sarah Drew, Jesse Williams e Ian Somerhalder (Da Grey's Anatomy e The Vampire Diaries), ma anche con il Papa, anche se non sono credente... sembra una persona meravigliosa. Poi ovviamente, più famosi possibile (Brad Pitt, Ryan Gosling, Megan Fox, Jon Bon Jovi,

10) Chi vorresti aver incontrato (ma ora non puoi perchè è morto) ?
Frank Sinatra, Nelson Mandela e vorrei aver visto tutti i Beatles in concerto!

(anche questa è rimasta la stessa)

11) Vorrai dei figli? Se si come vorresti che fossero?
Vorrei assolutamente avere dei figli, non uno perchè poi sarebbe troppo viziato (e tremendamente solo magari), ma non so di preciso quanti. Ancora non so se preferisco maschi o femmine.
Vorrei parlargli sia in italiano che in inglese, vorrei che crescessero liberi di pensare con la loro testa, sempre pronti a fare domande, vorrei ancora che fossero belli per lo stesso discorso della vita facile che avrebbero (è un gran discorso di merda, ma purtroppo la società di adesso me lo impone). Vorrei che fossero intelligenti e in salute, educati ma anche ribelli, che non si facessero controllare da chi gli impone cose senza spiegazioni.

Si che vorrò dei figli! Ancora non so se maschio o femmina, e sinceramente penso che sia meglio non sapere cosa preferisco, dato che poi non sono io a poter scegliere, ma il destino!
Mi piacerebbe che fossero prima di tutto in salute, e poi che siano belli, bellissimi! Il motivo? Perchè avrebbero una vita facile. In questo mondo l'immagine esterna vale sempre mille volte in più della personalità o delle abilità. E quando arriveranno i miei figli sarà ancora peggio, quindi vorrei augurare loro una vita più facile possibile.
Se devo pensare ad un bambino modello, me lo vedo biondo o rosso, con gli occhi azzurri o verdi, con una boccuccia morbidosa. Idem per una bambina. Se potrò, li chiamerò con dei nomi stranieri, perchè di italiani che mi piacciono non ce ne sono molti...

12) Che famiglia avresti voluto avere?
Premetto che non ho mai pensato di voler cambiare famiglia. Ma se penso a qualche modifica, magari non mi sarebbe dispiaciuto avere un fratello o sorella in più, più piccolo ma anche più grande.... E uno zio o una zia che sia appassionato a qualcosa e che ti trasmetta quella passione. E in ogni caso credo che tutto quello che serva ad una famiglia per andare avanti sia la felicità, in qualunque forma questa si presenti.

(anche questa è uguale)

13) Che amici vorresti avere?
Vorrei degli amici di cui fidarmi. Che restano anche quando non sono in difficoltà, che mi stiano accanto nel bene e nel male. Amici che non mi parlano alle spalle, che non sono opportunisti e che mi facciano sentire inclusa, voluta bene.

Amici sinceri. Di quelli che vengono da me a parlare dei loro problemi e che mi chiedono consigli. Mi piace dare e ricevere consigli, ma non mi piace essere sfruttata. Vorrei degli amici che mi considerano importante per loro come lo sono loro per me, che abbiano bisogno di me, che si fidino e che si divertano con me. E che non abbiamo paura di dirmi le cose in faccia, anche quelle che potrebbero non piacermi.

14) Che università vorresti frequentare?
Al momento l'università che frequento mi da parecchie soddisfazioni. Se proprio devo dire qualcosa, mi piacerebbe studiare negli Stati Uniti o all'estero, perchè mi sembra che fuori dall'Italia ci siano più possibilità.

Un' università che mi garantisca un posto dove vivere e un lavoro assicurato dopo. E che mi permetta di viaggiare molto e di avere qualcosa di concreto tra le mani.
Sogno nel cassetto: frequentare qualche lezione universitaria di cinematografia!!

15) Come ti vedi tra 20 anni?
Non mi vedo. Potrei immaginare come vorrei essere, ma non mi vedo.
Vorrei avere una famiglia, una bella casa, un lavoro stabile. La possibilità di viaggiare. E svegliarmi tutti i giorni con a fianco la persona che amo.

Mi vedo una donna arrivata: carriera, marito e figli. Che va in vacanza in dei posti bellissimi. Che lavora molto, moltissimo, come profiler per qualche agenzia investigativa, che è sempre piena di casi che la appassionano. Che riesce a preparare la cena di Natale ai propri figli e che riesca ad andare a trovare i suoi genitori almeno una volta ogni due mesi.

16) Dove vorresti passare le tue vacanze?
In tutto il mondo. Io voglio vedere tutto il mondo!

(idem)

17) Cosa vorresti cambiare del tuo passato?
Vorrei essermi aperta di più con la gente. Aver colto le opportunità, aver incontrato più persone. E aver dimenticato subito quelle che non meritavano la mia attenzione e il mio affetto.

Vorrei aver frequentato di più i miei coetanei del mio paese... almeno adesso saprei come si chiamano e li saluterei... -.-

18) Che libro vorresti leggere o non aver mai letto? Quale vorresti aver scritto?
Vorrei aver scritto "Io sono emozione". Vorrei non aver mai letto... nessun libro, nel bene o nel male, anche se erano bruttisimi, i libri servono sempre nella vita. Formano il tuo pensiero critico.

(same)

19) Cosa vorresti aver detto/fatto in quella determinata situazione?
Al momento non c'è nessuna situazione particolare di cui mi pento, quindi niente.

Vorrei aver parlato. Aver detto quello che provavo in tempo. Dovrei farlo sempre.

20) Qual è il tuo desiderio più grande?
Non ne ho uno, ne ho due.
Il primo, e forse quello che secondo me da più senso al mio esistere di tutto il resto è sentirmi amata dalla persona che amo. Sono dell'idea che se non sei amato, se non ti senti amato, non sarai mai felice. E siccome io amo molto poco me stessa, credo purtroppo di aver bisogno di qualcuno che mi ami anche per me.
Secondo, non lasciare questo mondo senza averlo visto per davvero. Il che significa viaggiare il più possibile, non rinunciare alle occasioni quando hai la possibilità di coglierle.

Lo so benissimo qual è il mio desiderio più grande. Non voglio condividerlo.




Ne riparliamo tra due anni;)


D.

THE BUCKET LIST

Non mi ricordo se ne avevo già pubblicata una qui (molto probabile, considerata la mia passione per le liste..) ma questa è leggermente modificata, ho tolto alcune cose che ho già fatto o che non mi interessano più, ne ho aggiunte delle altre:)
Sono curiosa di vedere in quanto tempo la dimezzo!

1. Andare a New York
2. Farmi un tatuaggio che abbia un vero significato per me
3. Incontrare Ayperi
4. Vivere all'estero (almeno un paio di mesi)
5. Lavorare nel mio campo di studio/interesse
6. Comprare un paio di Louboutin
7. Iniziare e finire una storia e andarne fiera
8. Risparmiare 1000 euro
9. Avere un autografo/fare un selfie con una persona famosa
10. Comprare una borsa di marca originale
11. Mandare un messaggio in bottiglia
12. Raccontare a qualcuno di fidato cosa è successo il 16/10/10
13. Essere "vecchia" e avere ancora voglia di giocare a nascondino
14. Fare un regalo che commuova chi lo riceve
15. Parlare ai miei futuri figli in inglese
16. Poter adottare un bambino
17.Poter fare una famiglia anche senza un compagno
18. Amare i miei figli sempre più della mia carriera
19. Far ridere/sorridere qualcuno che non è più felice da un po' di tempo
20. Tingermi i capelli di nero
21. Dormire sotto le stelle
22. Regalare qualcosa di mio, senza rimpianti, a qualcuno che lo merita
23. Fare qualcosa per cui posso essere ricordata
24. Accettare una cosa che non posso cambiare
25. Chiedere scusa a me stessa per il male che mi sono fatta e sapermi perdonare
26. Fare qualcosa di folle e completamente fuori dagli schemi
27. Provare lenti a contatto colorate
28. Registrare una canzone senza stonare
29. Fare una rimpatriata con quante più persone del mio passato e trovarla divertente
30. Continuare a guardare "Mamma ho perso l'aereo" ogni Natale
31. Camminare sulle spiagge della California
32. Sentirmi esperta di cultura araba e medio orientale
33. Visitare diverse città del  Medio Oriente
34. (Se proprio decido di farlo), Sposarmi a Las Vegas
35. Imparare una nuova lingua (portoghese, russo e arabo sono in vetta)
36. Avere sempre un obbiettivo
37. Camminare sotto la pioggia senza ombrello
38. Avere una macchina fotografica di qualità
39. Baciarsi sotto la pioggia
40. Provare la sensazione di essere follemente innamorata e scoprire che sono ricambiata.
41. Salvare qualcuno
42. Fare volontariato
43. Tentare di iniziare e portare a termine una dieta (solo per il gusto di dire che ci sono riuscita!)
44. Se decido di sposarmi, avere Frank Sinatra al mio matrimonio
45. Mettere un piede su ogni continente
46. Visitare tutte le capitali Europee (con uno scarto di 4)
47. Salire nell'edificio più alto del mondo
48. Avere un tappeto elastico a casa
49. Fare Bungee Jumping
50. Progettare la propria casa (oppure avere la casa dei sogni)
51. Andare ad un concerto
52. Arrivare a oltre 2000 film visti
53. Leggere almeno 1000 libri
54. Essere una "meteora" su intenet (ossia avere pochi secondi di fama XD)
55. Vedere le sette meraviglie del mondo
56. Vedere la Monna Lisa
57. Vedere l'aurora boreale
58. Mangiare un insetto
59. Ritrovare e rileggere tutti i miei vecchi diari
60. Visitare una scogliera nel Regno Unito o in Irlanda
61. Viaggiare nella route 66
62. Viaggiare "on the road" per gli USA
63. Mangiare in un famoso ristorante di lusso
64. Fare una HomeExange
65. Fare un giro in elicottero a New York
66. Visitare il Giappone (sia la parte tradizionale che quella moderna)
67. Vedere la Torre di Pisa
68. Passare per tutte le regioni italiane
69. Fare immersione sub
70. Vedere il Partenone ad Atene
71. Vedere le cascate nel Niagara
72. Vedere il Gran Canyon
73. Essere presente alle Notti Bianche di San Pietroburgo
74. Imparare a suonare uno strumento (chitarra)
75. Alloggiare in un albergo di lusso
76. Scappare senza pagare la cena (e non essere scoperta)
77. Visitare Cuba
78. Tuffarmi da uno di quei giganteschi materassi confiabili.
79. Pertecipare a: Coacella
80. Gay Pride (negli stati uniti)
81. Oktoberfest a Berlino
82. Natale e Capodanno a New York
83. Passare per la Transiberiana.
84. Vedere qualcosa di più unico che raro
85. Essere un esempio per qualcuno
86. Andare al carnevale di Venezia
87. Essere vegetariani per un mese
88. Vestirsi di nero totale per una settimana
89. Fare l'amore in un posto insolito
90. Non aver paura di esprimere i miei sentimenti/dire quello che penso (almeno per UNA volta!!)
91. Vedere le principali città del nord america
92. Partecipare ad un festival del cinema importante
93. Tuffarmi in un Sink Hole
94. Vivere senza tecnologia per almeno una settimana
95. Ammirare un tramonto in spiaggia
96. Ammirare un'alba in spiaggia
97. Imparare a sparare
98. Dire di si a tutto per un giorno
99. Mettere del sapone in una fontana pubblica
100. Andare ad un drive in 


P.s. La lista è in continuo aggiornamento!

D.

Volevo solo che ti facesse piacere.

Ridere con me,
guardare un film e addormentarti sulla mia spalla,
osservarmi mentre mi metto il pigiama.
Raccontare a me la prima stronzata che ti viene in mente.
Cantare davanti a me senza aver paura di stonare.
Andare al mare, fare un viaggio in macchina.

Non ti avrei mai chiesto la luna,
gioielli,
cene in ristoranti di lusso.

Volevo solo che fosse la mia compagnia a renderti felice,
felice da morire
felice da vivere.




D.

giovedì 3 marzo 2016

Dear Blog.

Ti ho riletto tutto, a febbraio. Tutto, dal lontano 2011 (praticamente 5 anni fa...5 anni.) fino all'ultimo post.
Ho scavato tra le righe dei miei scritti, cercato tra i pensieri.
Non avevo iniziato a leggerti con l'intenzione di cercare qualcosa in particolare.
In realtà volevo solo salvare alcuni post a cui col tempo mi ero affezionata.
Ma poi, leggendoti e sfogliando il passare degli anni, ho iniziato a farmi una domanda.
Quando è iniziato tutto questo?
E da questa ne sono seguite molte altre, tutte più o meno simili.
Sono sempre stata così? C'è un vero punto di inizio? Cosa mi è successo negli anni?
E mille altre che ora suonano patetiche, ma che nella mia testa premevano e richiedevano attenzione.
Ci ho messo un mese intero per sfogliarti, ridere alle mie battute ridicole, leggere i post su tutto quello che amo e che mi fa sentire la persona che sono, nel bene e nel male.
Le risposte non le ho ottenute, non so nemmeno se le troverò mai.
Sto iniziando a capire cosa potrebbe o non potrebbe essere successo, cosa è andato storto e cosa invece era inevitabile che andasse nel modo in cui è andato.
Non è stato facile, frugare nella mia testa. Dopo il 2013 le cose sono rimaste più o meno nello stesso modo, in pausa.
Fa male scrivere questo (le mani tremano, gli occhi si appannano e sento il battito del mio cuore farsi più veloce), ma non sto più bene da troppo tempo.
Mi chiedo ora se mai mi perdonerò per il male che mi sono fatta e che ancora mi sto facendo.
Mi chiedo se davvero una volta che ci sei dentro non ci esci più.
Mi chiedo se un giorno riuscirò ad affrontare me stessa e vincere, perchè fino ad adesso, con poche (due) eccezioni, non l'ho mai fatto.
Mi chiedo anche se un giorno riuscirò a darmi una risposta al "perchè" che mi pongo ogni mattina quando mi sveglio e ogni sera, un attimo prima di chiudere gli occhi.
Questo perchè mi assilla, ma alla fine non è che la mia testa, come lo è sempre stata.
Una cosa mi ha colpito però.
Alla fine, per quanto in pausa posso essere, non mollo.
Tre anni e sono ancora qui.
Perchè è vero, voglio vincere, lo voglio con tutta me stessa.
Ma devo trovare gli strumenti per farlo.

Non so quanto scriverò ancora su questo blog, perchè sento che le cose stanno cambiando, respiro un cambiamento e non so davvero dire se in meglio o in peggio.
Per ora, see you soon.

D.

martedì 16 febbraio 2016

E' da tanto che non scrivo qui...

Ma mi sono resa conto di una cosa.
Ho conosciuto una persona. Conosciuto nel senso più profondo e grande del termine.
Non mi permetto di dire che lo capisco in tutto e per tutto, ma posso capire bene alcune cose (importanti) che gli passano per la testa.
Certo, abbiamo tutti i nostri segreti, le cose che non raccontiamo o che comunque facciamo molta fatica a condividere. Eppure con lui è facile, abbastanza facile arrivare a raccontargli cose molto personali.

Mi sono resa conto di quanto è diventato importante quando parlando con lui, anche se per poco, mi sono vista con i suoi occhi. Non ho sentito il peso dei miei demoni. Non solo me li ero scordati, ma sembravano proprio scomparsi.
E lui mi vuole bene, ma tanto. E io non mi permettevo questo bene da tanto tempo. Darlo e riceverlo.
Questo mi ha colpito tantissimo, il fatto che senza fare niente di particolare, è riuscito per poco tempo a farmi dimenticare che sto male. Wow. La considero già una grande, grandissima cosa.
Una cosa assurda e bellissima, che non sono in grado di spiegare con il mio classico comportamento razionale.
Tengo a lui, mi preoccupo per lui, in una maniera acuta, assoluta.
Ci sono due persone in questo momento che considero miei veri amici, persone importantissime, persone a cui tengo non solo perchè loro mi capiscono e tengono a me.
Niente di più di quella splendida amicizia che leggi nei libri, nelle poesie, che ti chiedi quanto sia vera e quanto sia idealizzata. Non mi permettevo di averla prima, perchè avevo troppo paura che non fosse come la immaginavo. Che fosse solo un'illusione.
Non lo è. Loro due, me ne danno la costante prova ogni giorno. E forse anche io per loro. Lo spero.
Al momento, oltre alla mia famiglia, queste sono le uniche due persone al mondo a cui affido tutta la mia fiducia. Totalmente, incondizionatamente.
Dopo anni me lo permetto di nuovo.
E non so cosa mi aspetta, ma sono davvero DAVVERO  stanca di essere in pausa.
Voglio vedere cosa succede, voglio provare a sperare che non vada a finire male, voglio credere di non essere la solita codarda che molla tutto perchè ha paura delle conseguenze.
Ecco. E' capitato anche adesso. Scordarmi i miei limiti. Sono qui, ricordatelo. Li vedi ogni giorno.

Staremo a vedere cosa combino.
Già mi odio abbastanza, non mi sopporterei proprio se rovino anche questa.
Basta.


D.

sabato 1 agosto 2015

Il Disagio XD (Aka Gallavich)


Esto te lo tengo que decir

Cuéntame

Será que el te llevo a la luna
Y yo no supe hacerlo así



oh no
Te estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh..


Esto no me gusta
Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta





Te estaba buscando
Por las calles gritando
Esto me esta matando oh no



Te estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh…


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Yo te juré a ti eterno amor
Y ahora otro te da calor
Cuando en las noches tienes frío oh oh


Yo se que el te parece mejor
Pero yo estoy en tu corazón
Y por eso pido perdón


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gusta


Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta oh yeah…


Dicen que uno no sabe lo que tiene
Hasta que lo pierde, pero…
Vale la pena luchar por lo que uno quiere
Y hacer el intento


(No quiero que me dejes por favor)
(Y te pido perdón)







D.


P.S.
Sono uscite delle foto di Noel Fisher nel set della 6a stagione di Shameless. Giuro che potrei aver provato 3 ore buone di pura felicità dopo averle viste. 
Ora non mi illudo, perchè non ho idea di come possa svilupparsi la Gallavich storyline, per quanti episodi e soprattutto quanto possa andare bene o male, ma intanto Noel al table read c'è e tanto basta per far impazzire il mio cuoricino di feels.
Non vedo l'ora di vedere nuove foto :D 


lunedì 29 giugno 2015

Musica e Serie Tv

Questo post voglio dedicarlo a tutte quelle canzoni che ho ascoltato in un telefilm e che in un modo o nell'altro proprio grazie al telefilm, hanno una nuova prospettiva.

1) Total Eclipse of The Heart

Ovviamente conoscevo già questa canzone, ed era una delle mie preferite.
Tutto è cambiato con l'episodio 10x12 e 10x13 di Grey's Anatomy
Inquadriamo la situazione.
Jackson e April sono la mia coppia preferita in questo telefilm, li shippo dal primo momento che li ho visti. Detto questo, lei si sta per sposare con un altro uomo, lui si alza e le dice che la ama e che la vuole con se. Lei sospira e la puntata finisce così, con un interrogativo lungo quasi due mesi.
Puntata successiva, i miei Japril escono felici e contenti (più o meno, stiamo pur parlando di Grey's Anatomy) dal fienile, tenendosi per mano e ridacchiando come due bambini innamorati.
Sottofondo, questa bellissima canzone.
Da quando ho visto queste due puntate, non sento più questa canzone allo stesso modo.




2) All Through The Night

Anche questa l'ho sentita su Grey's, ma non l'avevo mai sentita prima. Sono perdutamente innamorata della cover degli Sleeping At Last (ho scoperto solo dopo che l'originale è di Cindy Lauper).
In questo caso però, non è che ascoltandola mi viene in mente il telefilm, ma devo ringraziarlo per avermela fatta conoscere.



3) Fix You
Ho sempre amato questa canzone, ma tutto è cambiato dopo aver visto un episodio di Cold Case, non ricordo esattamente quale, che concludeva proprio con questa canzone.
Avete mai visto questo telefilm?
Alla fine, quando scoprono l'assassino e chiudono finalmente il caso, la vittima e tutti i personaggi coinvolti riappaiono di nuovo giovani, ripercorrendo il tempo passato.
In questo episodio in particolare la giovane donna uccisa (forse potrei errare nei dettagli, ma credo sia andata così) era una ragazza costretta a prostituirsi e vivere in una sorta di bordello, finchè un uomo non decide di portarla via e tentare di darle una vita dignitosa. Alla fine dell'episodio, l'uomo e la ragazza sono di nuovo insieme, come tanti anni prima, mentre sotto scorre, lenta e dolorosa, Fix You.
Lacrime amare e dolore al petto ogni volta che la sento.




4) Chasing Cars
Ancora una volta Grey's Anatomy. Questa canzone è stata il centro di due episodi fondamentali: quando Callie e Arizona fanno l'incidente in auto e quando (il mio amato) Dereck muore.
Se grazie al primo episodio avevo imparato ad amarla, adesso non la posso nemmeno sentire.
Inoltre, da brava Gallavich disagiata, questa canzone mi ricorda moltissimo la storia di Mickey e Ian, specialmente nella quinta stagione, specialmente nell'episodio 5x08 (lo so, devo ancora scrivere un post sul disastro della 5a stagione, lo so benissimo, ma è una ferita ancora aperta e finchè non so qualcosa di certo su Noel Fisher e le sue intenzioni non ho intenzione di aprire bocca.)
Adoro questa canzone, ma mi ci vuole concentrazione infinita per ascoltarla senza pensare alle sofferenze atroci dei miei poveri protagonisti :(



5) Danza Kuduro
Una delle mie canzoni preferite in assoluto. Specialmente dopo averla sentita negli ultimi secondi di Fast&Furious 5. Immaginate adesso cosa ho provato quando mentre la stavo ascoltando leggo su internet che Paul (figo della Madonna non che uno dei miei attori preferiti) Walker ha lasciato questo mondo.
A distanza di anni, quando questa canzone spunta random nel mio stereo inizio a ballare, mi ricordo del mio attore, smetto di ballare, divento triste, spengo lo stereo.
Punto.




6)What's Up
Altra canzone bellissima, questa volta dopo averla sentita in un telefilm - SENSE8, DEVO RICORDARMI DI SCRIVERE DI SENSE8 PERCHE' E' FONDAMENTALE!!! - mi piace ancora di più.
In sostanza, in un punto del telefilm una ragazza indossa le cuffie e fa partire questa canzone, quindi anche tutti gli altri sette, che hanno una connessione mentale con lei, la sentono e la cantano insieme.
Risultato? Brividi. E la sensazione di essere la nona persona, lì con loro
(Se non avete capito niente guardatevi il primo episodio e poi...via al Binge Watching!!!!)




7)...


IN AGGIORNAMENTO (scusate, devo andare a mangiare!!)


D.


Io e i libri.

Quando finisci un libro qualcosa nella tua vita cambia. Un piccolo dettaglio di te diventa diverso. Rifletti su quello che sei, su quello che eri prima di inziare a leggere. Ti chiedi cose che prima non ti eri chiesta, ti fai domande sulla tua vita e sulla vita in generale. Questo quando leggi un libro vero, uno di quelli scritti non tanto per fare successo, ma per raccontare i pensieri di chi tiene la penna in mano. Quelli, di qualunque genere siano, sono i libri che considero veri. Libri come quelli ti tengono sveglia tutta la notte e forse anche la mattina. Ti fanno amare e odiare i protagonisti, tanto sono intensi e vividi nelle pagine. I libri veri ti fanno credere che i personaggi e le loro storie siano veri. Ti fanno venire voglia di essere dentro quel centinaio di pagine, quel migliaio di parole. 
Ho sempre ammirato tutti gli scrittori che sono stati in grado di farmi sentire emozioni attraverso l'impaginazione dei loro pensieri, principalmente perchè sono una persona che vive nelle fantasia e crede che la creatività possa salvare una vita. 

Quando inizi un libro hai delle aspettative. Cerchi di inquadrare i personaggi, li immagini, li evochi da ricordi di persone ed eventi passati. Immagini la città dove vivono, gli amici che hanno, gli amori che hanno perso. Pagina dopo pagina sfogli la loro vita, che non è più finzione, perchè nella tua testa loro esistono, sono con te anche quando hai smesso di leggere, li individui nelle persone accanto a te.
Se ti innamori del libro che stai leggendo, senza nemmeno parlare, questo ti racconta qualcosa di unico e nuovo. Qualcosa che non ti aspetti o qualcosa che non vedevi l'ora di scoprire. Alla fine, se quello che hai appena finito era il libro che cercavi, allora hai trovato un piccolo tesoro. Perchè hai trovato una realtà parallela, dove il personaggio ha un suo destino, un suo inizio e una sua fine, eppure è sempre lì, fermo immobile in quelle pagine, in quello scaffale, in quello scatolone. 
La cosa bella dei libri è che non appartengono a nessuno, così come il loro contenuto. Un libro è pensiero puro per tutti. Chiunque può essere parte del libro, chiunque può far parte della storia di quel libro. 
Questo mi affascina, ogni volta. La capacità che ha un libro vero di entrare in me, tanto quanto io entro in lui. 
Ed è vero, almeno per me: dopo aver finito un libro vero, io sono un'altra persona. Io penso altri pensieri. Io conosco un'altra storia.
Il potere che hanno delle pagine nelle nostre mani è indescrivibile e raro. Poche persone sono in grado di comprenderlo, di apprezzarlo e di condividerlo. Un libro non è altro che l'unione di migliaia di pensieri. Quello dello scrittore e quello del lettore che decide di dargli una possibilità. 
Non so cosa sarebbe la mia vita senza libri, senza tutte le altre vite che ho conosciuto grazie ad un piccolo mucchio di pagine.
Grazie pensatori.


D.